RADICALI ROMA

Il Consiglio comunale approva il bilancio 2007

Cala il sipario sull’esercizio provvisorio. La notte tra venerdì 2 e sabato 3 è stato approvato il bilancio 2007. Con grande sollievo degli uffici comunali la cui gestione della spesa esce finalmente dalle secche dell’incertezza. Questi i numeri: 37 voti a favore, 150 emendamenti accolti su 4.757 presentati. Rispetto alla proposta approvata dalla Giunta il 13 gennaio la modifica più consistente è rappresentata da un incremento di circa 28 milioni di euro per la spesa corrente, mentre si arriva a quota 37 milioni per gli investimenti.

I contenuti dell’operazione sono stati illustrati nella mattinata di sabato, in Campidoglio, dallo stesso Sindaco e dall’assessore Causi i quali, tra l’altro, hanno ringraziato il Consiglio per il contributo dato al miglioramento della manovra.
Entrando nello specifico il sindaco Veltroni ha sottolineato come “i consiglieri abbiano dato prova di una maggiore sensibilità verso i temi dell’ambiente, delle innovazioni e delle infrastrutture”.

Dei 28 milioni in più “strappati” con gli emendamenti 16 saranno destinati alla cura dell’ambiente, 6 alle agevolazioni tariffarie sui trasporti, 6 alle attività culturali. Risorse aggiuntive anche per mobilità, sicurezza, sviluppo locale, politiche abitative. Tra le proposte dell’opposizione approvata la realizzazione di un nuovo evento, la “notte bianca della solidarietà”, che potrà contare su un centinaio di milioni.

Dei 37 milioni destinati agli investimenti, invece, 10 sono quelli provenienti dai trasferimenti di Stato e Regione che serviranno alla manutenzione dei monumenti e dei siti archeologici, alla mobilità e ai contratti di quartiere, come pure alla manutenzione di strade ed edifici scolastici nei 19 Municipi.

Per i 27 milioni di risorse proprie restano immutate le priorità annunciate: reti metropolitane e infrastrutture per la mobilità (la cosiddetta “cura del ferro”).

“Il nostro lavoro – ha detto Causi – non si esaurisce oggi. Nelle prossime settimane incontreremo le parti sociali per la stesura dei regolamenti attuativi dei nuovi sistemi di agevolazione Ici e Tari. Entro il 31 marzo contiamo di portare i regolamenti all’esame del Consiglio in modo che i cittadini romani possano avvertirne i benefici già col bollettino di giugno”.

Proprio il problema delle tariffe merita un discorso a parte. Infatti, per finanziare un esperimento sulla raccolta dei rifiuti sono stati stanziati 8 milioni di euro. In che consiste l’iniziativa? Nel fatto che ogni famiglia delle centomila che aderiranno alla raccolta differenziata “porta a porta” usufruiranno di uno sgravio di 80 euro sulla Tari.

Non siamo d’accordo con l’opposizione quando dice che l’aumento dell’addizionale Irpef alleggerirà le buste paga dei romani. Anche perché le conseguenti maggiori entrate saranno distribuite tra le famiglie a reddito più basso. Come non possiamo essere d’accordo sulla proposta (per la verità un po’ populista) di abolire un’imposta, l’Ici, che risulta la più bassa applicata in Italia. Del resto, anche nel campo dei servizi pubblici, Roma si conferma la città italiana con le tariffe più basse, dagli asili nido alla refezione scolastica, al trasporto pubblico.

Tuttavia occorre pure dire che la lotta contro gli sprechi annunciata alla vigilia della manovra (uso delle auto di servizio, consulenze, missioni, convegni) appare ancora una volta la solita dichiarazione d’intenti. Almeno a giudicare dalla pioggia di milioni che va a finanziare l’intervento 03 delle spese correnti (“Prestazioni professionali”), soprattutto nelle strutture che già si avvalgono dell’opera di professionisti esterni.

Per concludere vogliamo citare un episodio. La settimana scorsa abbiamo incontrato Livia Turco, ministro della Repubblica, sul tram numero 8. Si recava al lavoro.

Ma sembra che nel nostro paese si seguano solo i cattivi esempi.