Sono quasi 700mila e si muovono dal comune di residenza, Fiumicino, Ciampino, Guidonia e Pomezia verso la capitale durante la settimana.
In un giorno feriale medio si spostano in 300 mila, viaggiano soprattutto in treno e tra le otto ferrovie regionali più frequentate, c’è la Fr1 (Fiumicino-Roma-Orte) che conta 85mila spostamenti medi giornalieri, la Fr3 (Roma-Cesano-Viterbo), e la Fr6 (Roma-Colleferro-Frosinone). E’ il fenomeno dei pendolari laziali, studiato dalla facoltà di Ingegneria della Sapienza che ha stilato i numeri dei viaggiatori, sottolineandone le difficoltà e i disagi di mobilità. Grazie a questa ricerca, la provincia di Roma ha messo in cantiere la realizzazione di dieci corridoi della mobilità, riservati al passaggio dei mezzi pubblici, che dovranno favorire l’interscambio tra i vari mezzi di trasporto per accorciare le distanze tra Roma e il suo hinterland.
“Con l’adozione di questo piano parte la fase 2 del progetto Provincia Capitale: una mobilità intelligente, che passerà su strade riservate al trasporto pubblico”, ha dichiarato il presidente, Enrico Gasparra – chi si muove ogni giorno per lavoro ha bisogno di puntualità, di limitare al massimo i disagi e di spostarsi su reti moderne; altrimenti vince l’automobile”.
I cinque corridoi che saranno realizzati per primi sono: Fontenuova-Casal Monastero-Monterotondo-Mentana; Rebibbia-Setteville Bagni di Tivoli; Pantano-San Cesareo-Zagarolo-Palestrina; Ciampino-Anagnina-Tor Vergata-Torrenova-La Rustica; Fiumicino città Fiumicino corto diramazione per Ostia.
C’è entusiasmo da parte dell’assessore provinciale alla Mobilità, Michele Civita: “I corridoi della mobilità hanno l’obiettivo di creare una rete tra le ferrovie locali, stazioni terminali delle linee metropolitane e corridoi della mobilità previsti dal comune di Roma. Entro il mese di giugno, grazie al contributo della Regione, dovrebbe iniziare la verifica dei progetti, con l’obiettivo di bandire le gare nel 2008”. Soddisfatto anche il comitato dei pendolari, che ha indicato in questo progetto “un’idea che va nel senso giusto”.
Fonte: Il Messaggero