RADICALI ROMA

La Rosa nel Pugno: con i senatori esclusi uno o due voti in più

«Qualcuno nel centrosinistra potrebbe rivalutare la resistenza al riconoscimento legittimo dei seggi, invece che salvaguardare chi ha fatto cadere Prodi», dice Lanfranco Turci, della Rosa nel Pugno. E’ la vicenda per la quale Daniele Capezzone sta digiunando da 28 giorni. Lo stesso Pannella, nel vertice di ieri, ha chiesto che venisse rivista la posizione della coalizione sul caso degli Otto senatori «eletti ma non nominati». Il cambio farebbe guadagnare al centrosinistra uno o due voti. Al posto del «dissidente» Turigliatto entrerebbe uno della Rnp tra Intini, Pannella e Bernardini: l’azzurro Cosimo Izzo lascerebbe al socialista Carmelo Conte della Dc-Nuovo Psi, corteggiato per l’«allargamento». Per il resto, al dl Luigi Zanda subentrerebbe Dante Merlonghi dell’Idv; la ds Colomba Mongiello lascerebbe a Giovanni Valente. Pdci: Gennaro Coronella, An, sarebbe sostituito da Antonio Marotta, Udc: Giorgio Mele, Ds, lascerebbe per Intini, Pannella o Gerardo Labellarte; a Giannicola Sinisi, Dl, subentrerebbe Pannella, Intini o Maria Rosaria Manieri; infine uscirebbe Olimpia Vano del Prc per Pannella o Intini o Tommaso Casillo.