La giunta capitolina ha approvato oggi una delibera che sblocca i 24 milioni di euro destinati dallo Stato all’emergenza abitativa del Comune di Roma. I fondi fanno parte dei 54 milioni complessivi destinati al Piano casa: dei rimanenti 30, 15 saranno messi dal Campidoglio e 15 dalla Regione. Toccherà adesso proprio alla Regione e successivamente al ministero delle Infrastrutture approvare il testo del provvedimento.
“Spero di procedere rapidamente – ha commentato l’assessore comunale al Patrimonio Claudio Minelli – e riuscire ad approvare tutto entro fine mese. Lunedì mattina la delibera arriverà in commissione Patrimonio per poi essere discussa in Consiglio comunale”.
Sono tre le tipologie d’interventi per il piano casa: la prima prevede di comprare appartamenti acquisiti da cambi di destinazione d’uso: 2.400 sono le abitazioni già deliberate, ma ne sono previste altre 5mila.
La seconda, ipotizza la realizzazione diretta di case su aree comunali. Questi primi due casi saranno rivolti a chi è sotto sfratto e ha quindi 9 punti in graduatoria, a chi ha un reddito basso, a chi ha in famiglia un portatore di handicap.
Il terzo punto prevede la realizzazione o l’affitto di centri di assistenza provvisoria “che dovranno essere piccoli e facilmente governabili”, ha spiegato il presidente della commissione Patrimonio, Maria Carli. Saranno destinati ai nuclei familiari sfrattati, per i quali è previsto un apposito bando.
L’assessore Minelli ha assicurato che “entro due anni cominceremo a raccogliere i frutti di questo Piano. E’ un intervento importante il nostro perchè fornirà indicazioni per il piano casa anche a livello nazionale. Una sorta di prototipo”. Minelli si è detto convinto che “la prossima finanziaria porterà più soldi a disposizione dell’emergenza abitativa”.