RADICALI ROMA

Chianciano Terme: Assemblea dei Mille, dal 2 al 4 maggio 2008

Cara, caro… ,

 

con inevitabile inadeguata celerità, l'”Assemblea dei Mille” che abbiamo preannunciata e prevista per il 2, 3 e 4 maggio a Chianciano sta ora cominciando a prender forma e a confermare la grande opportunità che presenta non solamente per noi (noi della galassia radicale e della componente liberal-socialista del PS di Mauro Del Bue, che è con me proponente di questo appuntamento).

 

L’esito delle elezioni, così grave, così rivoluzionante gli assetti di regime, rende manifestamente necessario e possibile tentare una riflessione, un dibattito al massimo “aperti”, sul da fare a partire da punti di vista differenti, ancor ieri distanti, estranei, anche avversi. È bene, penso, non dimenticare quanto in tutto questo v’è di conseguenze del pieno successo dell’operazione Rosa nel Pugno, alternanza per l’alternativa. La dissoluzione della legislatura ne è stata conseguenza obbligata, sfascista, da parte degli assetti di regime manifestamente messi in crisi; crisi che è tuttora in pieno corso. Perfino il “vincitore” delle elezioni ha ora problemi e pericoli da governare (o sgovernare) impensabili due anni or sono. L'”alternativa storica” del Partito Democratico, che ha rianimato la piazza, esce però contemporaneamente indebolita nelle urne e, ora, nel dopo-voto, è espost! a a contraddizioni e difficoltà che mi appaiono gravemente sottovalutate. Quanto alla Destra vincitrice, in queste ore, sembra che A.N. non esista più e la Lega dominatrice…

 

Sembra. Così come sembra che Di Pietro sia dominus di una alleanza con il PD. Sembra.

 

L'”Assemblea dei Mille” – ad oggi, a quest’ora, può contare sulla partecipazione di Khaled Fouad ALLAM; Marco BOATO; Cinzia DATO; Biagio di GIOVANNI; Roberto DEFEZ; Carlo FLAMIGNI; Grazia FRANCESCATO; Luca GIANAROLI; Luigi MANCONI; Ignazio MARINO; Fabio PAMMOLLI; Mario PATRONO; Tommaso PELLEGRINO; Paolo PILLITTERI; Aldo LORIS ROSSI; Piergiorgio STRATA, fra gli altri, OLTRE, beninteso, vecchi e nuovi parlamentari radicali e le dirigenze dei soggetti della galassia. Adesioni particolarmente significative devono esserci confermate nelle prossime ore e – ne sono certo – nei prossimi 3/4 giorni. Con Marco Cappato – al cui impegno si devono la maggior parte delle adesioni di già confermate e di quelle che attendiamo – siamo in queste ore a Strasburgo, dove speriamo di poter acquisire subito altre presenze politiche e parlamentari.

 

Come immagini, queste prime adesioni che comunicheremo nelle prossime ore anche da Radio Radicale e dai vari siti, divenendo di dominio pubblico, dovrebbero molto aiutarci per passare ben presto a dover risolvere i problemi della organizzazione; dell’ordine dei lavori della Assemblea.

 

Naturalmente, intendiamo invitare esponenti di tutte le forze politiche interessate a cogliere l’opportunità di questo appuntamento. Ma anche – direi soprattutto – quanti per i loro studi, le loro professioni scientifiche e accademiche possono alimentare un dibattito sulla obiettiva urgenza di riforme anche formali e strutturali dei soggetti politici e sociali coinvolti in una generale crisi. Una crisi che potrebbe divenire di crescita e di rafforzamento dei residui di democrazia e di legalità, che connotano la realtà italiana.

 

Per concludere, un accenno alla nostra situazione: più che mai siamo riusciti a schivare, a neutralizzare un ennesimo e manifesto tentativo di eliminarci. Francamente, non sarei certo che coloro che l’hanno tentato avranno, loro, maggiore durata e forza da spendere.

 

Ti allego un paio di appunti di lavoro sui quali abbiamo sollecitato l’attenzione di alcuni partecipanti all’assemblea.

 

E, per la tua e vostra partecipazione, ti segnalo le condizioni davvero straordinarie che siamo riusciti ad ottenere da una Chianciano che, onestamente, continua a sorprenderci per le condizioni di soggiorno e di attività che riesce tuttora ad assicurare. Sai come accade: conviene evitare di decidere all’ultimo momento, potrebbe essere troppo tardi.

 

Ciao, in quei giorni compio l’ultimo passo per divenire poi a pieno titolo un giovane ottantenne. Son certo che sarà festa nostra, e non solo mia.

 

Ciao,
Marco
pannella@radicali.it

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1) MODELLO DI PARTITO E MODELLO RADICALE

 

Teorie della prassi? Che fine hanno fatto? Possibili (se sì, quali?) nuovi modelli di “partito” e quale rapporto (ad esempio “continentali” italiani e/o in paesi anglosassoni) con i sistemi istituzionali e politici circostanti? È possibile immaginare l’equivalente contemporaneo del “partito del lavoro” e/o dei Sindacati a partire dai nuovi “lavori”, dai nuovi “produttori”? E l’organizzazione politica degli e con gli”ultimi” delle varie aree del mondo? Ad esempio: “dal corpo dei malati al cuore della politica”, “degli sterminandi per fame, sete, guerre e pandemie”, “Terzo Stato possibile, se c’è coscienza di sé”; e, ancora…

 

Il “modello radicale” quale esiste ininterrottamente da 50 anni può fornire nell’immediato elementi utili per le nuove necessità”costituenti” di soggetti politici nuovi, per es. per la nuova situazione italiana, per i “vuoti” istituzionali (e politici?) a sinistra, e per la gestione dell’ammasso sociale populista, di ex-“destra”, conquistata da Berlusconi?
“Nessuno tocchi Caino”, “Associazione Luca Coscioni”, “Non c’è Pace senza Giustizia”, “E.R.A.”, l’embrione organizzativo di “2008: Primo Satyagraha Mondiale per la Pace, la Democrazia, il Diritto, la Libertà” possono divenire strutturalmente, formalmente, politicamente, soggetti politici animati, governati e diretti da “doppie tessere” (o triple, ecc…). Stesso discorso può aprirsi per il Nonviolent Radical Party, Transnational and Transparty.

 

Può essere o no “modello” per organizzare lotte di un Movimento radicalmente laico socialista liberale federalista nonviolento con l’obiettivo della progressiva e programmata conversione delle strutture e delle spese militari in civili, a gestione di un’Onu che divenga comunità delle e della democrazia?

 

 

2) ALTERNATIVA POLITICA AMBIENTALISTA

 

La situazione critica nella quale si trova in particolare il soggetto politico verde, ambientalista italiano non può non riguardare intimamente la galassia radicale, il comune vissuto, al di là della divaricazione di questi ultimi anni. A livello europeo sopravvive una buona intesa ma ci sembra ormai maturo un rilancio profondo, più direttamente centrato sulla catastrofe denunciata 40 anni fa come “bomba demografica”, ormai in esplosione continua, terrificante. Il neonatalismo viene rilanciato come obiettivo di senso comune apolitico, come negli anni trenta/cinquanta da fascismi, comunismi, clericalismi ed ora trova nei fondamentalismi vatican-talebani, razzisti e confessionali, una pressione enorme.
Il problema energetico, in connessione con lo sterminio per fame, sete, pandemie e guerre, trova nuove “attualità”, come in queste settimane…
A Chianciano sarebbe auspicabile che i più autorevoli ed aggiornati scrittori, giornalisti, accademici, polemisti su questo tema accettino di dare un contributo e riattualizzare un dibattito che in Italia vede il PD, oltre che il PdL, paralizzato, se non trova nella iniziativa politica esterna la forza di superare le contraddizioni interne nella buona direzione.
Quindi, da una parte sarebbe auspicabilissimo che compagni come Marco Boato, come tutti coloro che condivisero lotte, speranza e disperazione di Alex, gli attori principali del movimento verde, civico, laico, compagne e compagni a cominciare da Monica Frassoni, e lo stesso Dany C.B. E i Lerner? E la destra ecologista “liberale”?