“L’Onorevole Pomarici convoca il Consiglio Comunale per domani 5 marzo, ritenendo urgente la discussione dei provvedimenti inseriti nell’Ordine dei Lavori. Constato con rammarico che né Pomarici, né il Sindaco Alemanno, tanto meno i consiglieri dell’opposizione, ritengono urgente dare una risposta alla proposta di delibera popolare sull’Istituzione dell’Anagrafe Pubblica degli Eletti e dei nominati. Radicali Roma ha raccolto oltre 7000 firme sulla proposta, l’ha depositata ormai dal 24 ottobre ed il tempo per il rispetto dello Statuto scivola inesorabile verso quel 24 aprile data ultima per la discussione in Aula. Alcuni di noi erano presenti alla riunione di ieri 3 marzo in Aula Giulio Cesare e ci è ora più chiaro perché la delibera non incontra il sentimento dell’”urgenza” da parte di tutti i gruppi: l’antica pratica dei “pianisti” che votano per gli assenti è ancora in auge in quella austera sala, così come noto da anni ed inizialmente denunciato dalla consigliera radicale Rita Bernardini ai tempi della sua elezione in Consiglio. Se da una parte rammarica ma non sorprende l’indifferenza del Presidente del Consiglio Comunale più volte invitato al rispetto delle norme statutarie sul progredire della nostra proposta, devo dire che mi rammarica molto l’ostracismo e la sottovalutazione da parte del gruppo consiliare del PD, che appare incredibile come non avverta la forza dirompente della proposta, atta a fornire le prime concrete risposte di trasparenza in un periodo in cui il “palazzo” sembra lontano anni luce dalle esigenze e dal sentire dei cittadini. Quindi con forza chiedo all’Onorevole Pomarici il rispetto delle regole (anche in Aula al momento delle votazioni) ed ai consiglieri tutti, del PD in particolare, di far sentire la loro voce per sollecitare la discussione in Aula della proposta. Intanto già da domani Radicali Roma sarà presente a tutte le prossime sedute del Consiglio, per testimoniare la propria determinazione ad ottenere discussione ed approvazione del provvedimento”