Dichiarazione di Riccardo Magi, segretario di Radicali Roma
Come ci si scandalizza! Come ci si indigna per quest’ultimo piccolo grande episodio subito denominato affittopoli! E’ giusto scandalizzarsi e indignarsi ma i cittadini si aspetterebbero qualcosa di più dai propri rappresentanti. I romani forse non sanno che maggioranza e opposizione in consiglio comunale alla fine del 2009 in modo compatto non vollero approvare la delibera di iniziativa popolare sull’anagrafe pubblica degli eletti che prevedeva tra l’altro la pubblicazione sul sito internet istituzionale di tutti gli immobili di proprietà del comune di Roma con relativa destinazione d’uso. Quella delibera venne respinta dall’aula che approvò un testo ridotto proposto dai capigruppo di Pd e Pdl insieme. Da quel testo venne tolta, tra le altre cose, proprio la prescrizione di fornire tali informazioni sul patrimonio immobiliare pubblico.
Si vuole davvero affrontare in modo strutturale l’enorme problema della trasparenza cioè della possibilità per i cittadini elettori di conoscere come viene amministrata la cosa pubblica o si vuole continuare a occuparsi di singoli episodi scandalistici? Episodi che in relatà non scandalizzano più nessuno bensì confermano un malcostume ben noto agli elettori. La riposta è evidente.
Radicali Roma intanto nei rpossimi giorni presenterà un’interrogazione popolare proprio per avere dal sindaco un aggiornamento su quanti e quali immobili comunali siano concessi ad partiti, sindacati, associazioni politiche, culturali o di altro genere.