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Al Piccolo Eliseo Patroni Griffi “Duetto – Tutta la vita sono stata una donna” di Lucio De Angelis

Al Piccolo Eliseo Patroni Griffi “Duetto – Tutta la vita sono stata una donna”
 
di Lucio De Angelis

 

Dal 12 al 15 febbraio, il Piccolo Eliseo Patroni Griffi ospita, nell’ambito della terza edizione di “Face à face – Parole di Francia per scene d’Italia”, lo spettacolo francese “Duetto” di Leslie Kaplan che vede in scena Frédérique Loliée, attrice già molto nota al pubblico italiano attraverso il suo lavoro con registi come Andrea De Rosa e Valerio Binasco, e Elise Vigier.

 

“Face à face” è una manifestazione che si pone la finalità di promuovere la drammaturgia francese contemporanea in Italia. In scena, da gennaio a luglio 2009, 27 tra mises en espace e spettacoli con la firma di grandi registi e l’interpretazione dei migliori attori del nostro teatro. Per la prima volta parte anche un programma speculare in Francia, che prevede la presentazione del teatro contemporaneo italiano a Parigi e in altre città d’oltralpe.

 

In “Duetto – Tutta la vita sono stata una donna” Frédérique Loliée e Elise Vigier sono due donne sulla scena, in piedi, sedute, che corrono, si fermano, di qua, di là, alla rinfusa, parlano, si parlano, enumerano, legiferano, s’interrogano, si chiedono, ci chiedono, si giudicano, si valutano: ma che cos’è? È voi, è noi, è da tanto tempo, è qui e ora.

 

Due donne, ma “donna” non è una categoria né un genere, è un punto d’appoggio, concreto, materiale, per far passare, per far circolare, parole, oggetti, domande, emozioni.

 

Ciò che circola è l’abbondanza, tutto il di più della società, tutto ciò che consumiamo, cibo, sesso, spettacolo, ciò che mangiamo, ciò che ci mettiamo, nella testa, sul corpo, tutte quelle parole di troppo, tutta quella stupidità, tutta quella povertà, tutta quell’assenza, di cosa? di senso, di scopo, di legami, di rapporti, di sentimenti, tutta quella presenza sotterranea, tutto quel vuoto che trabocca. Duetto è un luogo dove si pensa con cose concrete, parole concrete, in situazioni e in dialogo, e il teatro arriva proprio in questo modo. 

 

“Il teatro: una forma di stupore, lo stupore di proferire delle parole e delle frasi, di lanciarle davanti a sé e di sentirle volare, toccare, rimbalzare, lo stupore davanti al linguaggio e ciò che c’è sotto, davanti alla vita insomma, “tutta la mia vita” com’è detto. Frédérique Loliée e Elise Vigier prendono la scena dal dettaglio, minuzioso, minuscolo, maiuscolo, sfalsato, triste, terribile, e francamente comico, al presente, sempre al presente”.

 

Scrittrice francese, Leslie Kaplan è nata a New York nel 1943. Dopo i suoi studi in filosofia, storia e psicologia lavora in fabbrica dal 1968 al 1971. Questa esperienza sarà il soggetto del suo primo libro: L’excès-L’usine, pubblicato nel 1982 e messo in scena per la prima volta da Marcial Di Fonzo Bo nel 2002.

 

Temi ricorrenti nell’opera di Leslie Kaplan sono i legami sociali, l’identità, il desiderio, la parola e il pensiero. Molti dei suoi testi sono stati adattati per il teatro e il suo nome lo troviamo in molte riviste tra le quali  Les Cahiers du cinéma, Trafic, Banana Split o Théâtre public. I suoi libri sono stati tradotti in molte lingue e in Italia è stato pubblicato Il ponte di Brooklyn, tradotto da Nanni Balestrini.
 
Teatro: Piccolo Eliseo Patroni Griffi
Città: Roma
Titolo: Duetto – Tutta la vita sono stata una donna
Autrice: Leslie Kaplan con estratti di testi di Rodrigo Garcia
Progetto di e con Frédérique Loliée e Elise Vigier
Video: Bruno Geslin, Roman Tanguy
Fonico: Teddy Degouys
Luci: Ronan Cahoreau-Gallier
Scene: Jean-Pierre Giraud con Frédérique Loliée e Elise Vigier
Produzione: Théâtre des Lucioles – Rennes
Periodo: dal 12 al 15 febbraio