Radicali Italiani – Legambiente, 2014
Non è vero che chi inquina paga. Questo principio, già introdotto quarant’anni fa dall’OCSE e poi fatto proprio nel trattato costitutivo dell’Unione Europea e nel protocollo di Kyoto, è violato nelle imposte e nelle bollette italiane.
Qualche esempio? Le imposte sui carburanti, scontate per quasi 6 miliardi nel 2014 a settori che inquinano molto come trasporto pesante su gomma, aereo e navale. Oppure i ridicoli corrispettivi richiesti per losfruttamento delle risorse non rinnovabilidel territorio come materiali di cava e acque minerali. Ancora? I trasferimenti in bolletta -per circa 2 miliardi l’anno- a favore dei grandi consumatori di energia.
Chi paga? Tutti gli altri.
Alla faccia dell’efficienza energetica al primo posto della strategia energetica nazionale e della conversione ecologica dell’economia sbandierata, solo a parole, nella delega fiscale approvata in Parlamento.
Ciò che vogliamo è eliminare questi sussidi iniqui e dannosi per l’ambiente, usare quei soldi per ridurre le tasse sui redditi da lavoroe impresa, aiutare gli investimenti nell’innovazione dei settori oggi sussidiati.
Perché altrimenti continui a pagare tu, e non chi inquina.
Conferenza stampa di presentazione della campagna il 21 maggio 2014 alle ore 12.00 nella sede radicale di via di Torre Argentina 76 a Roma. Vi parteciperanno, tra gli altri:
Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente
Valerio Federico, tesoriere di Radicali Italiani
Edoardo Zanchini, vicepresidente di Legambiente
Michele Governatori, membro della Direzione nazionale di Radicali Italiani
Convegno di lancio del manifesto alle 14.30 dello stesso 21 maggio