RADICALI ROMA

Alemanno: 1000 giorni e 1000 bluff

Dichiarazione di Riccardo Magi, segretario di Radicali Roma

Dopo 1000 giorni di regno, Alemanno I e i pezzi di maggioranza che ancora gli sono vicini non hanno alcun merito da rivendicare, anzi a seguito del rimpasto non sanno più come tirare avanti.
Ma va detto che nessun fastidio alla giunta è arrivato dall’opposizione in consiglio, i problemi maggiori infatti provengono dalle inchieste, giornalistiche e giudiziarie, e dalla crisi interna alla stessa maggioranza.

Non sapendo che dire Alemanno si accredita come il salvatore di Roma dal dissesto finanziario. Ma il dissesto finanziario di fatto c’è stato seppure non esplicitato e non affrontato secondo la legge.
La separazione della contabilità del comune di Roma tra gestione straordinaria, affidata al commissario al debito, e gestione corrente è stato un escamotage in deroga alle legge inventato appositamente per Roma sotto la responsabilità del governo nazionale e del sindaco Alemanno.
Gli obbiettivi di quell’operazione dovevano essere: garantire la trasparenza, cioè garantire ai cittadini/azionisti del comune di Roma la conoscenza della condizione reale dlla città; proteggere i cittadini/azionisti dagli effetti del dissesto; garantire i cittadini/creditori, cioè tutti i fornitori di beni e servizi, a cui il comune deve alcuni miliardi di euro, che i loro crediti saranno liquidati il prima possibilie e secondo criteri di giustizia e trasparenza.
Ad oggi il bilancio di questa operazione è disastroso. In particolare il diritto dei cittadini ad essere informati è totalmente negato perchè è totalmente negata la pubblicità degli atti della gestione commissariale.
Su questa base di verità dei fatti e dei conti dovrebbe avvenire il dibattito. Al contrario purtroppo c’è solo un battibecco tra maggioranza e opposizione che giocano al rimpallo delle responsabilità.

Altri bluff: Roma Capitale che si è risolta nel cambio di carta intestata del comune di Roma e il sindaco avrebbe dovuto essere più prudentee non coinvolgere il presidente della Repubblica offrendogli la cittadinanza onoraria di un ente inesistente; la diminuzione della criminalità che è un fatto già in atto dal 2007 e documentato con i dati del Ministero dell’Interno.

Infine, invece di prometterci la Formula 1 e le Olimpiadi, perchè Alemanno non informa i cittadini su cosa ne sarà della metropolitana C: qual è il progetto definitivo, ci sono i finanzimenti, c’è la garanzia della massima sicurezza per gli edifici interessati dal percorso? E a proposito delle passate gestioni, il commissario ci dica come sono stati impiegati i finanziamenti finora stanziati? Viene il dubbio che non si senta il dovere di dare queste informazioni ai cittadini perchè già si sa che quest’opera sarà per Roma come la Salerno-Reggio Calabria o il ponte sullo stretto: costosissima e mai realizzata.