RADICALI ROMA

Alemanno rilancia la «delibera Pannella»

da Corriere della Sera – ed. Roma del 23 maggio 2008, pag. 5. di Alessandro Fulloni

.Sedici anni dopo, si torna a parlare di delibera speciale per il decentramento di Ostia. L’idea è del sindaco Alemanno, che vuol sottoporre alla giunta comunale una proposta elaborata da Marco Pannella quando, nel 1992, per cento giorni ricoprì la carica di presidente dell’allora XIII circoscrizione, quella del litorale. Il documento prevedeva la possibilità di intervenire sulla stesura di piani urbanistici, sulla concessione di licenze commercia- li e sull’amministrazione diretta di entrate ordinarie. Tutte competenze di spettanza capitolina che Alemanno vorrebbe trasferire al municipio. «Modificata opportunamente», la bozza che preparò Pannella farebbe di Ostia «il terreno di sperimentazione dei futuri comuni metropolitani».

Ieri il sindaco ne ha parlato in un’assemblea cittadina con il presidente del XIII municipio Giacomo Vizzani (di An) e con l’assessore comunale al commercio Davide Bordoni (Forza Italia). In ballo c’è l’affidamento concreto dei poteri. II primo vedrebbe aumentate le sue competenze in tema di mobilità, infrastrutture, valorizzazione del turismo ed edilizia scolastica. Deleghe che potrebbero cozzare con quelle già assegnate al secondo, riguardanti lo «sviluppo del litorale», l’area industriale di Acilia e la gestione dei «patti territoriali», circa 15o progetti che vanno dalla costruzione di centri commerciali a nuove darsene sul Tevere. Alemanno ha tracciato i confini delle competenze, stabilendo che «Vizzani assume un doppio ruolo, quello di presidente del municipio e di primo referente della giunta comunale sul decentramento di Ostia. L’assessore Bordoni allo sviluppo del litorale è un rafforzativo, un aiuto in più».

Il sindaco ha spiegato che le deleghe potranno essere decentrate al XIII municipio già prima dell’estate dopo l’approvazione della «delibera-Pannella» in consiglio comunale. Alemanno è tornato anche sulla proposta di istituire un casinò sul litorale. «Una provocazione», è sbottato subito. Poi ha precisato: «Credo che la Regione Lazio, attraverso la legge, si debba dotare di un casinò e il litorale di Roma è il luogo più idoneo e naturale. La sinistra ha costruito venti sale bingo – ha continuato il primo cittadino – e la sua polemica sul casinò è pretestuosa. Se un certo tipo di moralismo radical-progressista preferisce le scommesse clandestine è cosa che non può interessarci».

 

 

Marco e il litorale, rivoluzione in cento giorni.
da Corriere della Sera – ed. Roma del 23 maggio 2008, pag. 5 di A. Full.
Una sera del maggio 1992, il sindaco  era il socialista Franco Carraro. In un ristorante sul lungomare ceno con Marco Pannella, per 100 giorni presidente della XIII circoscrizione spazzata via, pochi mesi prima, da una «tangentopoli» scatenata dai  commercianti. A tavola il leader  radicale assicuro 1’appoggio parlamentare al traballante governo
Amato, appena varato. In cambio incassò, anche, la promessa di far approvare la «delibera 281» che avrebbe trasformato Ostia in «supercircoscrizione». Sebbene ultimata a tempo di record, non fu mai approvata. «Colpa dei poteri forti contrari al decentramento», disse Pannella.