“A seguito dell’incontro di ieri del tavolo del centrosinistra e le indiscrezioni di stampa apparse oggi ci teniamo a ribadire che per noi il percorso delle primarie è ancora tutto da definire così come il perimetro della coalizione”, lo affermano in una nota Massimiliano Iervolino, segretario di Radicali Italiani e Leone Barilli, segretario di Radicali Roma. “Ricordiamo che queste non sono le primarie del Pd ma eventualmente di un raggruppamento di forze complesso ed eterogeneo. Ieri abbiamo chiesto un chiarimento rispetto all’assenza di Azione, Italia Viva e +Europa. La risposta del segretario romano del Pd Andrea Casu non è stata sufficiente”, continuano. “È molto complicato affrontare nodi politici significativi in una riunione di 40 persone per di più convocata alle ore 21. Per questo chiediamo un incontro tra i segretari cittadini dei partiti che potrebbero comporre la coalizione per chiarire una volta per tutte il perimetro e poi passare alla governance. Inoltre, siamo contrari che la scrittura della carta d’intenti ipotizzata sia affidata esclusivamente ai capigruppo presenti in assemblea capitolina e ai presidenti di municipio. Noi come Radicali siamo rappresentati in parlamento e in consiglio regionale, abbiamo attivato gli strumenti di iniziativa popolare che hanno portato alle urne 400.000 cittadini romani e abbiamo una decennale storia politica fatta di iniziative popolari. Per questo chiediamo piena dignità rispetto a tutte le altre formazioni politiche. Il successo per una mobilitazione significativa di un percorso di primarie, che non sia soltanto una conta interna, ha bisogno di tutte le energie. Per questo bisogna avviare un processo politico finora assente. Quindi la riunione prevista per venerdì sia riservata solo ai segretari dei partiti politici, compresi quelli di Azione, Più Europa e Italia Viva”, concludono.