RADICALI ROMA

Amnistia, la marcia fa il pieno

Partirà da Castel Sant’Angelo, prigione ai tempi del potere temporale dei papi, ma anche luogo direttamente collegato a San Pietro, da dove partì l’appello di Giovanni Paolo II in favore di un provvedimento di clemenza per i detenuti, la mattina di Natale, la marcia per l’amnistia, la giustizia e l’indulto, e terminerà al Quirinale. Il percorso toccherà il carcere di Regina Coeli, il Senato, la Camera dei Deputati, palazzo Chigi e piazza Santi Apostoli, sede dell’Unione. “Sono quindici anni che non si approva un provvedimento di clemenza, e anche il centrosinistra ha dimostrato di voler rimuovere la grande questione sociale della giustizia e del carcere”, ricordano i radicali, promotori dell’iniziativa con Marco Pannella, sacerdoti come don Mazzi, don Gallo e don Ciotti, politici come Enrico Boselli e Margherita Boniver, senatori a vita come Giulio Andreotti, Francesco Cossiga, Rita Levi Montalcini, Emilio Colombo, Sergio Pininfarina, gente di spettacolo come Vasco Rossi e Beppe Grillo, presidenti emeriti della Corte Costituzionale come Antonio Baldassarre e Giuliano Vassalli.

 

 

 

E mentre si moltiplicano le adesioni, dal presidente della Giunta Autorizzazioni a Procedere della camera, il DS Vincenzo Siniscalchi, al sindaco di Roma Walter Veltroni, alla provincia che parteciperà con il vice-presidente Rosa Rinaldi, il deputato della Margherita Roberto Giachetti va avanti con la raccolta di firme per ottenere una seduta straordinaria della Camera il 28 dicembre: “Chiediamo ai parlamentari di venire allo scoperto e di discutere in Parlamento, non solo sui giornali, arrivando a votare un testo che fissi modi e tempi per l’esame di un provvedimento di clemenza entro la legislatura in corso”, spiega, dichiarandosi “ottimista, perché stiamo assistendo a una straordinaria mobilitazione e anche molti deputati di Forza Italia, a partire da Nitto Palma e Saponara, sono con noi”. E Giachetti tiene anche il conto delle adesioni dei parlamentari, fornendo anche il quadro del coinvolgimento delle forze politiche. “In una giornata abbiamo raccolto altre 39 firme, arrivando a 145. Ne mancano solo 59. Finora hanno sottoscritto l’appello 51 deputati della Margherita, 34 DS, 16 di Forza Italia, 12 di Rifondazione Comunista, 9 dello SDI-Rosa nel Pugno, 7 del PCDI, 5 del Gruppo Misto, 4 dei Verdi, 2 dell’UDEUR, 2 dell’UDC, 2 dei Repubblicani Europei, uno del Nuovo PSI. Rimane un ultimo sforzo. Basterebbe più partecipazione dei deputati diessini. Entro domani (oggi, giovedì, ndr), giornata di sicura affluenza alla Camera per il voto di fiducia, è certamente possibile raccogliere le firme che mancano per raggiungere l’obiettivo”.