Alcune decine di persone, frequentatori dell’Angelo Mai, presidiano da stamattina l’entrata dell’associazione culturale di via Clementina.
Verso le 8, infatti, l’arrivo della polizia municipale per liberare lo stabile e l’ingresso dell’edificio scolastico, in via degli Zingari, è stato chiuso con un lucchetto dai vigili urbani.
“Sono arrivati senza che nessuno ci avvisasse – spiega una ragazza – hanno aperto le porte e chiuso uno degli ingressi. È stato anche impedito a senatori e consiglieri locali di entrare nonostante ne avessero diritto in virtù di rappresentanti istituzionali. Avevamo degli accordi con il Comune: infatti, i lavori per la ristrutturazione di questo stabile, sarebbero dovuti cominciare in concomitanza con quelli della sede che ci è stata assegnata in piazza Numa Pompilio. Ma finora qui sono stati messi soltanto dei tramezzi”.
Sono circa una cinquantina quelli che, giovani e adulti, all’Angelo Mai portano avanti quotidianamente attività e laboratori culturali, dal teatro alla musica. A questi, come spiegato da alcuni rappresentanti dello stabile occupato, si vanno ad aggiungere tutti gli abituali frequentatori che partecipano alle iniziative dell’Angelo Mai.
“L’occupazione abitativa è finita prima dell’estate – spiega un ragazzo dell’associazione – ma c’è un presidio fisso con dei turni durante la notte”. E infatti, anche stamani, all’arrivo dei vigili urbani, erano poco meno di dieci persone quelle che avevano trascorso la notte all’interno e queste stesse persone non hanno lasciato lo stabile.
“Nel corso della mattinata sono arrivati anche esponenti politici – continuano a raccontare – tra cui il consigliere regionale dei Verdi Beppe Mariani, che volevano entrare ma sono stati bloccatii. Abbiamo anche avuto la solidarietà di numerosi artisti perché da sempre questo è uno spazio di cultura ed è considerato necessario per la città”.