È giunta oggi nelle scuole romane la campagna informativa e di prevenzione ‘Alimentare l’autostima: disordini alimentari togliete il disturbo’, promossa dal Moige (Movimento italiano genitori) con il contributo del ministero della Solidarietà Sociale al fine di sensibilizzare i ragazzi sui disturbi del comportamento alimentare, ossia sull’alterato rapporto tra cibo e proprio corpo.
A battezzare l’iniziativa stamani, presso la scuola media ‘Vincenzo Bellini’, alla periferia sud della Capitale, il ministro per le Politiche giovanili e lo sport Giovanna Melandri, che ha visitato la mostra itinerante ospitata all’interno di un bus e ha parlato ai ragazzi, riuniti nel cortile della scuola. “C’è un’idea della bellezza – ha detto il ministro agli studenti – che non corrisponde alla realtà. Ognuno di voi è bello così com’è. Mangiar bene, cose buone, fa bene sia al corpo che al resto”.
Il tour del Moige ha coinvolto 12 province italiane dislocate in 7 regioni. Nel Lazio, ultima tappa, circa 1365 studenti di scuola media, di 63 differenti classi e di età compresa tra gli 11 e i 14 anni, visiteranno la mostra-bus con un tour guidato di circa 25 minuti per ciascun gruppo e potranno osservare dei pannelli informativi illustrati sull’argomento.
Ai ragazzi verranno anche consegnati poster e opuscoli, che serviranno loro da promemoria e potranno sensibilizzare anche famiglie e insegnanti in merito ai disturbi del comportamento alimentare e le loro conseguenze. In tutta Italia la campagna coinvolgerà circa 4700 ragazzi.
Secondo l’ultimo rapporto Eurispes, sono circa due milioni i giovani italiani tra i 12 e i 25 anni che hanno disturbi del comportamento alimentare. Nella maggior parte dei casi si tratta di donne: circa il 5 per cento delle giovani tra i 13 e i 35 anni ne soffre, ma l’incidenza sta tornando a salire anche tra le quarantenni e tra gli uomini. I più noti disturbi alimentari sono anoressia e bulimia: secondo i dati del Cidap, (Centro italiano disturbi alimentari psicogeni), in Italia ci sarebbero circa 1.450.000 ragazze bulimiche e 750mila anoressiche.