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Approvata la legge Fini sulla droga "Marijuana ed eroina sono uguali"

ROMA – Le nuove norme sulla droga sono diventate legge. Il decreto, voluto dal vicepremier Fini, ha ottenuto il sì della Camera: non ci sarà più nessuna differenza tra droghe “leggere” e droghe “pesanti”. Il provvedimento, contenuto nel decreto legge sul rifinanziamento e la sicurezza per le Olimpiadi invernali di Torino, ha ottenuto 271 voti favorevoli e 190 no. Il risultato del voto è stato salutato da un applauso dei banchi di An.

Reintrodotta la “modica quantità”. Con l’entrata in vigore nella legge Fini, potranno essere comminate pene da 6 a 20 anni e multe da 26 mila a 260 mila euro per chi importa, esporta, riceve, acquista o detiene una sostanza stupefacente elencate in apposita tabella già inserita nella legge e in quantità tale da non prefigurare l’uso personale. La quantità però ancora non è definita e lo sarà successivamente con un decreto del ministero della Salute di concerto con quello della Giustizia.

Le sanzioni. Chi detiene una quantità per uso personale potrà essere sottoposto a sanzioni amministrative come la sospensione della patente o del passaporto. Se però si configura una condotta da cui possa derivare pericolo per la sicurezza pubblica, il detentore di sostanze stupefacenti può essere sottoposto, massimo per due anni, ad alcune misure come l’obbligo di presentarsi in questura oppure l’obbligo di non uscire di casa alla sera. Al tossicodipendente-spacciatore, l’autorità giudiziaria può anche negare la frequentazione di determinati locali pubblici. In materia di processo penale e di esecuzione della pena, il provvedimento prevede misure per facilitare il recupero e la riabilitazione.