RADICALI ROMA

Approvato l'assestamento di bilancio 2006

Poi questa mattina è arrivata dal Consiglio regionale l’approvazione della manovra di assestamento di bilancio 2006.
La copertura del disavanzo sanitario al 31 maggio 2006 sara’ garantita – secondo quanto riferisce la nota del Consiglio – dalla maggiorazione delle addizionali regionali IRAP e IRPEF, ai sensi della legge finanziaria dello Stato del 2004.
Per gli anni 2007-2008-2009, l’autonomia fiscale regionale sara’ modulata, applicando criteri di progressivita’, di salvaguardia dei settori produttivi piu’ deboli, nonche’ attraverso l’attivazione di tributi di scopo.
La manovra votata stamani ha il duplice obiettivo di ridurre il deficit, soprattutto della sanità e di incentivare lo sviluppo economico della Regione. L’assestamento stabilisce anche una riduzione della spesa corrente.
Il rientro del deficit passa anche attraverso il taglio delle spese con la riduzione – viene spiegato nella nota del Consiglio – dei consumi intermedi dei bilanci degli Enti pubblici dipendenti dalla Regione, con esclusione delle Aziende sanitarie e ospedaliere, degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, dell’Agenzia di sanita’ pubblica. Un taglio del 10 per cento e’ stabilito per le spese di cerimoniale e di rappresentanza, per attivita’ promozionali, per convegni, per il rinnovo delle autovetture, per incarichi di consulenza conferiti a soggetti estranei all’amministrazione.
Il provvedimento votato prevede anche la promozione e la sperimentazione della finanza etica nella Regione per mezzo di investimenti secondo criteri qualificanti da un punto di vista sociale e ambientale, trasparenza nell’uso del denaro pubblico, partecipazione dei cittadini nelle scelte di investimento, coinvolgimento di operatori finanziari responsabili sostenendo programmi di microcredito a favore di categorie sociali piu’ svantaggiate come strumento di lotta alla poverta’ e all’esclusione sociale. A beneficiarne saranno immigrati, ex-detenuti e loro familiari, imprese sociali, piccole imprese, aziende non profit, onlus, organizzazioni del terzo settore.
Si istituisce con tale norma un Fondo per il microcredito di 500mila euro a cui saranno aggiunti 3 milioni di euro provenienti dall’emissione obbligazionaria della Regione.