RADICALI ROMA

Asili: che fa l'assessore sui nidi non autorizzati?

 

(ANSA) – ”L’assessore alla Famiglia, Educazione e Giovani di Roma Capitale ha accolto una delle nostre richieste con l’introduzione del contrassegno per gli asili nido autorizzati dal comune in modo da garantire alle famiglie che le strutture a cui si avvicinano siano in possesso dei requisiti previsti dalla legge. Perché allora quando, quasi un anno fa, avanzammo questa richiesta e chiedemmo al comune di Roma e alla procura di controllare numerose strutture per la prima infanzia che sembrerebbero svolgere attività di asilo nido senza alcuna autorizzazione, l’assessore De Palo ci accusò di ‘furore ideologico’?”. Così Riccardo Magi, segretario di Radicali Roma.

”A seguito del nostro esposto del giugno scorso, inviato anche al Comando Generale della Polizia di Roma Capitale, sono stati effettuati controlli nei vari municipi – aggiunge – Quali provvedimenti ha preso l’assessore rispetto alle strutture non in regola? Le istituzioni non possono omettere di attuare e far rispettare la legge che stabilisce i criteri per autorizzare gli asili e garantire così i livelli di qualità e sicurezza di un servizio fondamentale e già garantito in misura insufficiente. Le strutture non autorizzate rispondono ai requisiti richiesti dalle legge (per le attrezzature, per le mense e gli spazi adibiti a cucina, o a spazio sonno, assicurazione, professionalità del personale, aspetti fiscali e contributivi, ecc.)? Se sì perché non si fanno autorizzare? Chiediamo all’assessore se ancora sono in funzione strutture in queste condizioni e come può una famiglia che ha bisogno urgente di questo servizio rivolgersi ad esse con tranquillità se il comune gli nega il marchio di garanzia. Ci risponda senza furore ideologico”.