Roma, 3 maggio 2006 – Al via l’operazione asili nido: il Campidoglio darà contributi a chi realizzerà scuole materne all’interno delle aziende.
Il provvedimento, deciso dalla Regione nel 2003 e messo in atto dal Comune in tre ‘trance’, prevede contributi fino ad un totale di 250 milioni di euro.
L’obiettivo? Rispondere alla crescente domanda di servizi per l’infanzia facendo un po’ d’economia e senza rinunciare alla qualità.
Il costo sostenuto dall’amministrazione per gli asili è infatti di circa 140 milioni di euro annui, mentre la costruzione di una nuova struttura si aggira intorno al milione.
Incentivando i ‘nidi aziendali’ si riesce, invece, ad ottenere un sensibile risparmio. Numeri alla mano: con un finanziamento di 7 milioni di euro, 3 anni di tempo e 3 bandi di concorso, il Campidoglio è già riuscito ad attivare 12 asili ed altri 3 apriranno a giorni. Uno sforzo che ha permesso di ottenere 468 nuovi posti per bebè. Non solo. Sono ben 17 le ‘materne’ in fase di realizzazione.
E l’asilo aziendale piace, soprattutto ai genitori che, oltre a risparmiare tempo nel tragitto casa-lavoro, riescono a stare più vicini ai loro piccoli. Ma c’è di più. Queste ‘mini-scuole’ sono obbligate a riservare il 10% delle disponibilità ai residenti del Municipio con la stessa tariffa di un nido comunale.
Tante le aziende che hanno già sfuttato il Bando e realizzato strutture per la prima infanzia: si va dall’Impdap alla Banca di Roma, dall’Ama alla Guardia di Finanza di Via Nardini.
Ultimo ad aprire le porte, il nido dell’Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata. Un edificio di circa 300 metri quadrati con spazi per i giochi, il pranzo, la nanna, ed un nome che è tutto un programma: ‘Il Giardino magico’.
E presto un’altra novità: entro la fine dell’anno verranno, infatti, inaugurate le prime 8 ‘materne’ prefabbricate situate in aree verdi della città.