RADICALI ROMA

Atac: Antitrust evoca aiuti di stato confermando nostre ragioni

“Referendum Mobilitiamo Roma sia indetto subito”. Dichiarazione di Riccardo Magi e di Alessandro Capriccioli, rispettivamente segretario di Radicali Italiani e di Radicali Roma:

La nota di ieri con cui l’Antitrust rileva che non è affatto necessaria, sia pure in presenza della richiesta di concordato preventivo di Atac, una proroga del contratto di servizio oltre il 2019, e avverte che un eventuale nuovo affidamento in house del trasporto pubblico romano dovrebbe essere subordinato a una rigorosa verifica sulla sua maggiore economicità rispetto alla via ordinaria del ricorso al mercato tramite gara, arrivando a paventare in caso contrario probabili violazioni della normativa sugli aiuti di stato, conferma pienamente ciò che noi Radicali denunciamo da anni, perlopiù in totale isolamento, e che costituisce il presupposto dell’iniziativa referendaria “Mobilitiamo Roma“.
Anche per l’Antitrust deve finire l’epoca degli affidamenti riconducibili a ragioni meramente clientelari, che non conducono ad alcun miglioramento dell’efficienza del servizio offerto ai cittadini, e che anzi negli ultimi decenni hanno condotto al vero e proprio baratro che abbiamo davanti agli occhi.
Lo strumento per porre fine una volta per tutte a questa situazione esiste ed è pronto da usare: si tratta del nostro referendum per la messa a gara del trasporto pubblico, che ha ricevuto il sostegno di 33mila cittadini e che la Sindaca Raggi, volendo, potrebbe indire in qualsiasi momento.
Ci auguriamo che ciò avvenga quanto prima, che cessino i tentativi di delegittimazione con cui la stessa Amministrazione ha di fatto iniziato una subdola campagna referendaria già dal momento del deposito delle firme, e che vengano pubblicamente smentite le voci su possibili proroghe del contratto di servizio, in ragione di presunte necessità legate al concordato preventivo che l’autorità per la concorrenza ha definitivamente dichiarato infondate.
In caso contrario saremo pronti anche ad assumerci la responsabilità di denunciare, in ogni sede competente, quella che sarebbe una violazione di legge operata a danno dei romani e a scapito della qualità dei servizi che una capitale europea meriterebbe di avere.