RADICALI ROMA

Atac: Bersani spieghi ad Agostini cosa significa liberalizzazione. Referendum è scelta tra fallimento e cambiamento.


Dichiarazione di Riccardo Magi, segretario di Radicali Italiani, e Alessandro Capriccioli, segretario di Radicali Roma:

Altro che “precisazioni” sul referendum: con le sue osservazioni, il consigliere regionale di Articolo 1-Mdp Agostini alimenta e cavalca le peggiori bugie e i più logori luoghi comuni sulla messa a gara del trasporto pubblico locale, oltre a definire curiosamente “superfluo” il referendum pur ammettendo che non esiste alcun obbligo di fare una gara. Per questo gli suggeriamo di prendere qualche ripetizione sulle liberalizzazioni da chi nel suo partito, come Pierluigi Bersani, sa bene quanto l’Italia ne abbia bisogno per superare incrostazioni corporative e disastrose pratiche monopolistiche.
Ma la questione è un’altra. Sul nostro referendum per la liberalizzazione del trasporto pubblico a Roma si sta consumando uno scontro molto chiaro: quello tra chi vuole difendere ATAC perché fortino di clientele politiche e sindacali e chi invece vuole ricostruire un’Amministrazione pubblica capace di garantire ai cittadini servizi pubblici all’altezza di una capitale europea, tutelando i lavoratori del settore e creando nuovi spazi di impresa, che significa investimenti e quindi opportunità di lavoro. La partita, insomma, è tra chi vuole che le cose restino così perché ha investito sul fallimento di questa città, e chi vuole dare a Roma un futuro e una chance di rilancio attraverso riforme indispensabili. Grazie al nostro referendum “Mobilitiamo Roma“, oggi le forze politiche hanno la grande occasione di scegliere da che parte stare.