Radicali, Roma: su affidamento Atac si rischiano le fake news, i cittadini avevano già scelto la gara
“In merito a notizie di stampa che riportano la recente sentenza del Consiglio di Stato n.1622/2024 riguardo la proroga del servizio di TPL ad Atac, è necessario precisare che la suddetta sentenza si riferisce alla legittimità o meno della proroga, operata dalla giunta Raggi e approvata in assemblea capitolina il 16 gennaio 2018, motivata da un lato dal rischio di interruzione di pubblico servizio e dall’altro dal piano concordatario per rientrare da una procedura di fallimento.”
“Dunque non vi è nessuna relazione tra questa sentenza e il nuovo affidamento del servizio di Tpl ad Atac.” Così in una nota Leone Barilli e Claudio Catalano membri di Direzione di Radicali Roma.
Per questo il nuovo ricorso dell’Agcm non riguarda la proroga del 2018 bensì il nuovo affidamento del servizio di Tpl ad Atac deliberato in Assemblea capitolina il 19 ottobre 2023. L’Agcm rileva che la scelta del nuovo affidamento in house “è privo della valutazione dei molti parametri previsti dalla legge e comunque la relazione che giustifica le modalità di affidamento non è corroborata da evidenze documentali idonee a supportarne la fondatezza.”
La stessa sentenza del Consiglio di Stato di cui sopra, ricorda che per procedere all’affidamento definitivo questo “dovrà avvenire nelle forme ordinarie a tal fine previste dall’ordinamento e, evidentemente, nel rispetto delle relative condizioni, tra cui, in ipotesi, i requisiti per disporre l’affidamento in house.”
Nel ricordare che due possono essere le modalità ordinarie di affidamento dei servizi pubblici, la gara tra più soggetti oppure l’affidamento in house, l’Agcm ritiene che quanto motivato dall’assemblea capitolina non sia sufficiente per scegliere la modalità in house.
“Da parte nostra ricordiamo che l’11 novembre del 2018 si tenne un referendum cittadino, da noi promosso, che chiedeva ai cittadini se affidare il servizio di Tpl tramite gara pubblica o in house e circa 300.000 elettori, il 76% dei votanti, votarono a favore dell’affidamento tramite gara pubblica, tanti quanti votarono il Sindaco Gualtieri alle ultime elezioni amministrative” concludono.
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