RADICALI ROMA

Bilancio, Alemanno riferisca in consiglio sulla gestione commissariale del debito del comune di Roma

Dichiarazione di Riccardo Magi, segretario di Radicali Roma

Sono passate già alcune settimane da quando il sindaco si era impegnato a chiedere al commissario Varazzani di convocare una conferenza stampa per informare i cittadini e la stampa su tutti gli aspetti della gestione commissariale del debito del comune di Roma avvolta da troppo nel mistero.

Al momento è di fatto “secretato” il documento di accertamento del debito che dovrebbe far luce sulla ricognizione definitiva dello stesso e nulla si sa sullo stato di attuazione del piano di rientro. Non è certo nemmeno chi sia il commissario in carica dopo la sentenza del Tar Lazio che ne ha annullato il decreto di nomina.

Mentre ci sono dichiarazioni di gruppi bancari interessati alla gestione del debito, non c’è alcuna certezza e trasparenza sulle cifre, cioè semplicemente non c’è democrazia.
L’unica cosa certa è che i romani e gli italiani hanno inziato a pagare i costi di questa “maxi manovra di rientro” (addizionale Irpef, tassa di soggiorno) e continueranno a pagarli molto probabilmente fino al 2050 circa.

Quella che è stata raccontata come una grande operazione di risanamento delle finanze comunali, vantandosi di aver neutralizzato l’enorme debito ereditato senza che i romani se ne accorgessero, si sta rivelando per quella che è, e i romani se ne stanno accorgendo.
Politicamente non ha senso parlare del bilancio di previsione senza affrontare questo nodo cruciale.