“Non ci sarà alcuna stangata ma provvedimenti equi e correlati alla necessita’ di finanziare gli attuali servizi di prossimita’: dall’assistenza alla scuola, dai trasporti alla cultura agli asili, solo per fare qualche esempio”. E’ quanto ha assicurato, rispondendo ai giornalisti, l’assessore alle Politiche economiche del Comune di Roma Marco Causi a proposito della manovra di bilancio che il Campidoglio si appresta a varare nei prossimi giorni.
”Alla fine – ha spiegato Causi – presenteremo alla citta’ una manovra molto articolata e fortemente equa del contributo fiscale che chiederemo ai cittadini e a ciascun settore economico e produttivo”. L’assessore ne ha parlato al termine della riunione odierna di giunta in cui si e’ fatto il punto sulla manovra che, ha spiegato, necessita di ”altre 48 ore” per alcune messe a punto di tipo tecnico. Il via libera della giunta e’ previsto o venerdì, giorno in cui e’ già fissata una riunione dell’esecutivo capitolino o al massimo sabato.
Secondo quanto si e’ appreso, sul fronte dell’aumento dell’addizionale Irpef, l’orientamento che sembra prevalere è quello di portarla allo 0,5%, rispetto allo 0,2% attuale. La manovra, inoltre, ha spiegato Causi, prevede 1,3 miliardi di euro di finanziamento in tre anni, per parte comunale, per la cura del ferro che si aggiungono a quelli di Regione e Stato. ”In questa finanziaria non useremo il contributo di scopo per le opere pubbliche. Lo valuteremo con attenzione in futuro – ha aggiunto Causi – E’ uno strumento interessante ma complicato. Utilizzabile solo dopo un ampio processo di partecipazione democratica dei cittadini”.
L’introduzione del contributo di scopo per le opere pubbliche e’ una facolta’ data ai Comuni dall’ultima Legge Finanziaria che prevede di finanziare infrastrutture, attraverso ritocchi al rialzo dell’Ici. Sul fronte dell’Ici, invece, il Campidoglio si avvia, nella manovra, a ridurre, come promesso, quella sulla prima casa dal 4,9 al 4,7 per mille.