In giunta si brinda, ma c’è anche spazio per il solito interrogatorio di Veltroni ai suoi assessori sui tempi dei vari progetti. Che confermano: “Questo dimostra che ha tutta l’intenzione di continuare a fare bene e in pieno il sindaco”. La squadra di governo della Capitale si ritrova e festeggia l’ingresso di 10 membri su 16, praticamente tutti quelli in lizza, nell’assemblea costituente nazionale e regionale del Pd. I calici si alzano per la netta affermazione di Wonder Walter, ma la soddisfazione è palpabile anche tra gli assessori.
GLI ELETTI – All’assemblea costituente nazionale approdano infatti Giancarlo D’Alessandro (Lavori pubblici), Silvio Di Francia (Cultura), Roberto Morassut (Urbanistica), Maria Coscia (Scuola), Claudio Minelli (Patrimonio), Marco Causi (Bilancio), Lucio D’Ubaldo (Personale) e la vicesindaco Maria Pia Garavaglia. In bilico ancora Jean Leonard Touadi’ (Sicurezza). Nell’assemblea costituente del Lazio entrano, invece, Mauro Calamante (Mobilita’) e Gaetano Rizzo (Commercio).
LE BATTUTE – ”Qui c’e’ il pensatoio del Pd”, ha detto sorridendo al termine della riunione un assessore. ”Siamo un manipolo ben strutturato che porta l’esperienza concreta del Pd, quella del ‘laboratorio Roma’: non abbiamo solo parole ma esempi concreti da portare”, ha detto il diessino D’Alessandro. Si e’ limitato ad una battuta l’assessore D’Ubaldo, Margherita e ex Ppi: ”Io sono per il partito democratico e cristiano – ha aggiunto sorridendo – in linea con la discontinuita’ che chiede Veltroni”.