RADICALI ROMA

Campi rom, da Raggi solo spot, nuovo bando ennesima beffa

“I bandi dell’amministrazione capitolina per l’accoglienza delle famiglie rom in uscita dai campi e per ‘il sostegno all’inclusione attiva e all’accompagnamento educativo e di integrazione sociale’ sanciscono il fallimento definitivo del piano per il superamento dei campi elaborato nel 2017, definito ‘un capolavoro’ da Beppe Grillo. Evidentemente, Virginia Raggi vuole portare a casa qualcosa in vista delle amministrative, dato che nella scorsa campagna elettorale aveva promesso la chiusura dei campi. Questa strada però, ancora una volta, non è quella giusta” così in una nota Leone Barilli e Francesco Mingiardi, rispettivamente segretario e presidente di Radicali Roma.
“Innanzitutto questi bandi sono costosissimi: numeri alla mano, una famiglia di sei persone arriverebbe a costare più di centomila euro l’anno per alloggio, vitto e attività formative. Peraltro, il pacchetto tutto incluso equivoca l’idea di inclusione contribuendo ad alimentare, e questa volta a ragione, il pregiudizio di chi lamenta disparità di trattamento a parità di disagio a favore di chi vive nei campi. Politiche che per questo avrebbero un prezzo sociale elevato e non giustificato e che, per di più, trattano le persone con un paternalismo educativo mortificante e controproducente. Inutile quindi approntare politiche emergenziali ed elettoralistiche. L’amministrazione dovrebbe invece focalizzare l’attenzione sugli errori commessi sino a qui per correggerli. A questo scopo in Assemblea Capitolina abbiamo proposto e ottenuto, insieme agli altri promotori della delibera popolare “Accogliamoci”, la pubblicazione dettagliata dei dati sulle iniziative adottate sin qui. La nostra richiesta ha trovato campo in un ordine del giorno presentato dal PD lo scorso ottobre e approvato all’unanimità dall’Assemblea Capitolina, che ha quindi impegnato la Sindaca. Poi però non è successo nulla”.