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Campidoglio a "dieta": via da 40 società

 Il Campidoglio si mette a dieta ed esce da 40 società. Una mossa prevista nel Documento di programmazione finanziaria (Dpf) comunale 2008-2011 in discussione proprio in questi giorni. L’obiettivo è risparmiare. Il Gruppo “Comune di Roma” dimezza così le partecipazioni industriali che da 80 diventano una quarantina, di cui 26 dirette. La notizia è oggi in prima pagina della sezione romana de La Repubblica, in cui si annunciano operazioni che riguardano: Acea, Ama, Zetema, Risorse per Roma e le società del trasporto pubblico locale. Ma il piano subirà sviluppi: “resta essenziale la presenza pubblica nella gestione delle infrastrutture – dichiara l’assessore al Bilancio Marco Causi al quotidiano- ma quella nei servizi può essere controproducente”. Ecco cosa cambierà.

ACEA – “Chiuse, cedute o liquidate 32 aziende su 35”.

AMA – “Il piano prevede la dismissione della partecipazione di All Clean Roma srl; la riduzione fino all’azzeramento della partecipazione inAma International o la cessione di tutte le sue attività o partecipazioni; l’uscita da Vitale Scar; il conferimento a Servizi Ambiente delle partecipazioni in Fiumicino Servizi e Cisterna Ambiente”.

ZETEMA – Dimessa la partecipazione in Ingegneria per la Cultura srl, ma il piano mette in evidenza anche “le valutazioni relative alla realizzazione di un polo industriale integrato della cultura”.

RISORSE PER ROMA – Dimessa la partecipazione in Alta Roma e nel polo tecnologico romano.

TRAPORTO – E’ già cosa fatta “l’incorporazione di Sta in Atac e sono previste per Trambus la cessione fino al 24 per cento della quota in Bravo Bus e lo scioglimento di Transtel Italia del gruppo Atac”.