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Campidoglio, già si pensa al dopo-Veltroni

Il Campidoglio in fibrillazione per il dopo-Veltroni. In attesa delle primarie che dovrebbero consacrare il primo cittadino capitolino guida del Partito democratico, la maggioranza pensa già ai possibili scenari futuri. Walter Veltroni ha dichiarato che, in caso di vittoria a ottobre, intende portare a termine il suo mandato come sindaco di Roma. I partiti di sinistra che vedono un inconciliabilità nei due incarichi, pensano sia saggio designare un possibile successore, specie dopo le polemiche, su vari temi, dall’urbanistica alla finanziaria, che nei mesi scorsi hanno rischiato di spaccare la coalizione di maggioranza.

LE RICHIESTE DELLA MAGGIORANZA – “Secondo me il Pd dovrebbe accelerare il processo per indicare un proprio candidato e metterlo in gioco sin da subito”. Queste le parole del segretario romano di rifondazione comunista, Massimiliano Smeriglio, che dai microfoni di Radio BBS Popolare Network ha invitato il nascente partito democratico e Veltroni in primis a formare un nuovo candidato alla guida della città, in grado di guadagnarsi, fin dai prossimi mesi, una certa credibilità. Alle sue parole si sono aggiunte quelle dell’assessore al Bilancio Marco Causi, che ha invece denunciato la necessità di fare il punto sulla situazione programmatica della maggioranza. “Penso – ha detto Causi – che una maggioranza debba costantemente registrare il programma, anche rispetto alle emergenze sociali che possono cambiare di volta in volta”. Anche l’opposizione prende parte al dibattito e chiede che si convochi un consiglio comunale straordinario. “Il sindaco Veltroni – afferma il capogruppo dell’Udc in Campidoglio Dino Gasperini – spieghi a chi è eletto come lui dai cittadini romani come intende conciliare il ruolo di sindaco di Roma con quello di prossimo segretario nazionale di un partito”.