RADICALI ROMA

CAMPIDOGLIO, MAGI AL PD SE LE MIE SONO SCIOCCHEZZE SPIEGHINO LORO COMPORTAMENTO

Il consigliere radicale Magi si appella a Renzi: “Campidoglio ostaggio del tuo Pd”

“Incredibile che il Pd liquidi come sciocchezze e illazioni un dato di realtà scandaloso e che ha creato disagio in molti tra gli stessi membri del principale gruppo di maggioranza, che con le defezioni al suo interno ha determinato la sistematica caduta del numero legale nelle ultime sedute del Consiglio. Un dato di cui si dovrebbe preoccupare e occupare lo stesso D’Ausilio in quanto capogruppo”, così il consigliere capitolino Magi che prosegue “il Pd spieghi allora, soprattutto al proprio elettorato, per quale ragione da sette sedute impedisce l’approvazione di una delibera su cui si dice d’accordo paralizzando l’aula ancor più dell’ostruzionismo dell’opposizione. Una condotta incomprensibile della quale ho voluto investire il segretario Renzi”.

Oggi il consigliere radicale Magi, eletto nella lista civica Marino, ha scritto a Pd Matteo Renzi, annunciando l’inizio di uno sciopero di una fame come iniziativa di dialogo nei suoi riguardi per superare lo stallo del Consiglio della Capitale, fermo da settimane sulla delibera per l’Anagrafe dei rifiuti.
“Caro Matteo, ritengo urgente informarti della grave e anomala situazione che si è creata nel Consiglio comunale di Roma e che vede tra i principali responsabili alcuni membri del gruppo del PD” si legge nella lettera, accompagnata da un video messaggio pubblicato sul sito Opencampidoglio ( http://www.opencampidoglio.it/content/lettera-aperta-matteo-renzi-campidoglio ).
“Dall’inizio dell’anno il Consiglio si è arenato su una delibera da me proposta per dotare Roma di una Anagrafe dei Rifiuti, cioè la pubblicazione online di tutti i dati relativi al ciclo dei rifiuti nella Capitale, strumento che potrebbe segnare l’inizio della svolta rispetto al “sistema Cerroni”. La proposta ha incassato l’ok della commissione Ambiente all’unanimità e maggioranza e opposizione si dicono a favore. Ma se a parole sono tutti d’accordo, nei fatti l’aula è bloccata da un ostruzionismo bipartisan. Nelle ultime sedute è venuto sistematicamente a mancare il numero legale per puntuali assenze proprio tra i democratici. Il presidente Coratti, il più votato del Pd, ha persino smesso di presiedere l’Aula.
Elettori e militati del Pd si chiederanno perché il loro partito faccia sponda all’opposizione”, si legge nella lettera.

“Nei corridoi del Campidoglio si sente dire che questo accanimento contro la mia delibera è un segnale al sindaco, alla giunta e anche chi ti scrive.
Nel dicembre scorso, in occasione della votazione del bilancio 2013 di Roma Capitale, ho denunciato pubblicamente il tentativo in corso di ricorrere alla cosiddetta “manovra d’aula”: una prassi spartitoria abituale, che consente ai consiglieri di indicare la destinazione di fondi pubblici attraverso il finanziamento di iniziative, in alcuni casi fittizie, per mascherare un modo di coltivare il proprio bacino elettorale (le preferenze di cui tanto si discute!). Una prassi inaccettabile che con la mia iniziativa sono riuscito ad impedire. In quell’occasione – ricorda Magi- il gruppo consiliare del PD arrivò a darmi del bugiardo, ma poche ore dopo il Sindaco rivendicò che per la prima volta dopo anni la Capitale approvava un bilancio senza “manovra d’aula”.

“Caro Matteo – continua la lettera- il tuo Pd nella Capitale d’Italia è anche questo: un partito che fa ostruzionismo alla propria maggioranza, al proprio sindaco, a se stesso.
Per martedì 4 febbraio è convocata l’ottava seduta: il tuo partito sarà in aula? Da parte mia, ho deciso di iniziare dalla mezzanotte di oggi uno sciopero della fame: una iniziativa nonviolenta di dialogo con il Pd e con te, perché tu possa trovare in queste ore l’urgenza di darmi una risposta, qualsiasi essa sia per aiutare i compagni del Pd a essere presenti a se stessi e ai propri elettori nelle prossime sedute. A votare come meglio credono, ma a onorare le istituzioni e la carica che ricoprono”, conclude Riccardo Magi.