RADICALI ROMA

CAMPIDOGLIO, MAGI: MIO DIGIUNO NON E' PROTESTA MA INIZIATIVA DI DIALOGO CON RENZI E CON PD

Dichiarazione di Riccardo Magi, consigliere capitolino Radicale eletto nella Lista Civica Marino

Rispetto ad alcuni lanci di agenzia circolati in queste ore, vorrei precisare che il mio non è un digiuno di protesta, come è stata erroneamente definita. Le iniziative nonviolente portate avanti dai Radicali, infatti, non sono mai “di protesta”. Si tratta invece di un’iniziativa di proposta e di dialogo che ha come primo obiettivo far conoscere al segretario del Partito democratico, Matteo Renzi, la situazione di paralisi in cui vive il Campidoglio, situazione dovuta in buona parte, ed oggettivamente, all’assenza di alcuni consiglieri del Pd al momento delle votazioni sulla mia delibera. Questa non è una mia opinione, fantasia o illazione, ma ciò che risulterebbe dal controllo dei verbali delle ultime 7 sedute dell’Assemblea capitolina. Sono convinto che Renzi possa trovare in queste ore l’urgenza di darmi una risposta, qualsiasi essa sia. La sua attenzione aiuterà i compagni del Pd a superare queste difficoltà. Oppure a far emergere le motivazioni di questo atteggiamento su una delibera – quella sull’Anagrafe pubblica dei rifiuti – che dopo un lavoro di emendamenti e pareri raccolti in commissione, ha riscontrato per urgenza (o è già passata l’emergenza rifiuti?) e importanza, il parere favorevole di tutti i gruppi. In questo senso gli interlocutori principali di questa iniziativa sono il segretario del Pd Matteo Renzi e il Partito Democratico di Roma, e non il sindaco Marino o il Presidente Coratti che pure nell’ambito delle loro competenze istituzionali e della loro azione politica hanno tutti gli strumenti per contribuire a sbloccare la situazione. Se lo facessero non sarebbe per fare un favore al sottoscritto ma per la città e per l’efficienza delle istituzioni.