Dopo 2300 anni da quando le oche sacre a Giunone salvarono i romani dall’assalto dei barbari, a 2 anni dall’inizio della mobilitazione per l’Anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati, dopo 14 giorni di walk-around e 1000 km intorno al Marc’Aurelio, abbiamo ridato corpo alle Oche capitoline per risvegliare il Consiglio dal sonno dell’illegalità partitocratica.
Armati delle oche disegnate da Giuliano Pastori, di becchi di carta e oche gonfiabili abbiamo presidiato il palazzo dentro e fuori.
Guardate cosa è successo.