RADICALI ROMA

Rom, Capriccioli: “Raggi Salvinizzata, Camping River uno scempio”

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“Esultare per aver ottenuto 14 rimpatri ‘volontari’ di ex abitanti del Camping River, dopo un’elemosina che può arrivare a mille euro a persona (3000 a famiglia), mentre nelle ultime settimane ci si è di fatto adoperati per cacciarli tutti con una surreale opera di distruzione dei moduli abitativi, con il distacco dell’acqua e con la cessazione di ogni servizio essenziale, è un atteggiamento del tutto fuori luogo e che distorce completamente la realtà”, così in una nota Alessandro Capriccioli, consigliere regionale del Lazio di +Europa Radicali.

“L’ordinanza del 13 luglio, con cui la Sindaca annuncia lo sgombero coattivo entro 48 ore dalla notifica di tutti gli abitanti del River per ragioni di salute pubblica, dopo aver di fatto causato quelle ragioni, è del tutto propagandistica; ma soprattutto è propagandistico fingere di ignorare che dalla diaspora di quelle persone sul territorio della città non potranno che nascere nuovi problemi ancora più gravi dei precedenti, primi tra tutti gli insediamenti informali che inevitabilmente sorgeranno dopo lo sgombero.
La conseguenza di questo modo di affrontare i problemi realizza, nella sostanza, uno scempio senza precedenti, consistente nella consapevole interruzione di una serie di processi virtuosi che all’interno del Camping River, nonostante tutto, avevano iniziato a prendere forma: a partire dai percorsi scolastici dei tanti minori presenti nel campo, che fino a oggi hanno rappresentato una nota particolarmente positiva di quella realtà e che dopo una misura del genere non potranno che tradursi in un’irreparabile e imperdonabile dispersione. L’ordinanza di sgombero del Camping River, insomma, è un’iniziativa che non solo va contro i diritti umani e civili dei suoi ospiti, ma produce nuove criticità anziché tentare di risolvere quelle che già esistono. Raggi ci ripensi, rinunci alla propaganda, esca dal processo di salvinizzazione che l’ha investita e metta fine, per il bene di tutti, a questo scempio”.