RADICALI ROMA

Catasto, revisione entro il 31 ottobre

Occhio alla scadenza. Per chi vuole usufruire delle agevolazioni previste per i cittadini che chiedono l’aggiornamento del valore catastale degli immobili il termine è il prossimo 31 ottobre. Da Roma Entrate sono in arrivo 100 mila lettere ai cittadini: si tratta di ”avvisi bonari” in cui si invitano i proprietari degli immobili più esposti al rischio di classificazioni catastali errate o non aggiornate a verificarne la posizione. A renderlo noto è l’assessorato al bilancio del Comune di Roma, ricordando che chi aderirà al ”Regolamento per la definizione agevolata dell’ICI, ed entro la fine di ottobre presenterà spontaneamente al Catasto la pratica Docfa (Documento Catasto Fabbricati) per la rettifica del classamento dell’immobile di proprietà,(presentando con l’ausilio di un tecnico la documentazione necessaria), pagherà il 50% dell’importo ICI dovuto per gli anni passati (fino al 2002), senza interessi e sanzioni.

“SCONTICINI” – Sono previsti rateizzazioni e, per i nuclei familiari in condizioni economiche più disagiate, previste ulteriori riduzioni, fino a un massimo del 90% dell’importo dovuto. Un altro vantaggio: la verifica iniziale sarà gratuita e le tariffe, in caso di necessità di intervento in Catasto, saranno ridotte del 25%.

EQUITA’ FISCALE – ”Roma ha deciso di avviare la riclassificazione delle unità immobiliari ‘anomale’ offrendo a tutti i cittadini una via semplice, veloce e poco costosa per regolarizzare la posizione del proprio immobile”. Così Marco Causi assessore capitolino al bilancio, ha illustrato l’intervento che ha definito ”di equità fiscale”, precisando che ha l’obiettivo di ”cancellare le principali ingiustizie prodotte da un catasto non aggiornato, senza penalizzare i cittadini”. Causi ha annunciato che, chiusa questa finestra, dopo il 31 ottobre, partiranno le notifiche e verranno attivate le procedure per le variazioni d’ufficio, con la decadenza di ogni forma di agevolazione per i proprietari.

IN CIFRE – Il gettito atteso da questa operazione , secondo le stime di Roma Entrate è pari a circa 25-30 milioni di euro. ”E’ specifico interesse dell’amministrazione comunale – ha aggiunto Causi – disporre di informazioni aggiornate e attendibili, per poter esercitare in modo responsabile, efficace ed equo il governo delle politiche fiscali legate al patrimonio immobiliare presente sul territorio, anche nella prospettiva dell’abbattimento dell’ ICI sulla prima casa, che peraltro il Comune di Roma ha già abbassato, dal 2007, dal 4,9 al 4,6 per mille, accompagnandolo con un ampia estensione delle agevolazioni sociali”.