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Chiude il Forlanini, si ridisegna il San Camillo

 Un ‘piano strategico aziendale’ per il San Camillo-Forlanini e i due ospedali diventano uno. La delibera in questione è la 2145 del 27 ottobre, firmata dal direttore generale Luigi Macchitella.. “Da tale accorpamento – dice la delibera – potrebbero verosimilmente conseguire rilevanti risparmi di spese di gestione che si calcolano in presunti 21.193.4845 euro all’anno”.

L’ospedale di via Portuense verrà chiuso e destinato ad uffici a partire dal 2009. Il San Camillo invece verrà completamente riformato. A cominciare dai sotterranei, che ospiteranno altri due blocchi operatori, uno di ostetricia e ginecologia, l’altro di neurochirurgia, otorino e maxillo-facciale. Cambieranno anche le stanze: il 70 per cento avrà due letti e un bagno interno, il 20 per cento quattro letti con bagno e il 10 per cento camere singole con bagno. Tutte climatizzate e dotate di televisione, telefono, collegamento a internet. Si lavora anche per una possibile ala di accoglienza, con camere per parenti e visitatori, oltre che di un servizio di ristorazione, negozi e baby parking.

Con l’accorpamento dei due ospedali saranno eliminati i doppi uffici amministrativi e i doppi laboratori, così come la mensa e i magazzini. Resta da capire come verrà ridimensionato il personale: 500 unità da riqualificare, che hanno un costo di oltre 13 milioni di euro, segnati nel capitolo ‘risparmi’. La direzione generale chiede alla regione Lazio l’approvazione e il finanziamento di 185 milioni di euro.