RADICALI ROMA

Commissariamento debito: società di consulenza sostituiranno il Consiglio comunale e la Ragioneria

Mentre la città di Roma vive difficoltà ogni giorno più gravi per i tagli ai fondi in molti settori,  la gestione commissariale del debito di Roma è un’autorità di governo che brucia soldi dei contribuenti e opera in deroga alla legge ordinaria e al di fuori di ogni controllo istituzionale.

Da oggi con l’ultima mossa di Varazzani e Tremonti abbiamo la privatizzazione del commissariamento. Società di consulenza si sostituiranno al consiglio comunale come il commissario si è sostituito al sindaco

Il commissario al debito del comune di Roma Massimo Varazzani – nominato nel settembre 2010 con un decreto del Presidente del Consiglio subito annullato dal Tar e rinominato con un secondo decreto del gennaio 2011 gia’ sospeso dal Tar e su cui si attende il giudizio del Consiglio di Stato – nei giorni scorsi nel giro di quarantotto ore, ha cumulato la carica di amministratore delegato di Fintecna, di vicepresidente dell’Enav e di consigliere della Sogei.

L’interessamento e l’interesse Tremonti per la posizione dell’amico Varazzani si era già vista con il decreto milleproroghe che aveva innalzato il compenso del commissario fino al “costo complessivo annuo del  personale dell’amministrazione di Roma Capitale incaricato  della  gestione  di analoghe  funzioni  transattive” mentre contemporanemaente “le risorse destinabili per nuove assunzioni del comune di Roma sono ridotte in misura pari all’importo della retribuzione del Commmissario. Intanto il costo del funzionamento della struttura commissariale si decuplicava arrivando a 2,5 milioni di euro annui.

Ora scopriamo che nonostante la motivazione ufficiale della nomina di Varazzani, scritta nero su bianco nel milleproroghe, fosse l’esperienza maturata nel “settore privato” la gestione commissariale necessita di una grossa consulenza privata “tecnica e contabile” di almeno due anni, molto probabilmente prorogati a quattro, per fare il suo lavoro.

Dopo oltre tre anni di commissariamento con pesanti oneri fiscali per i cittadini romani (addizionale irpef) e per tutti coloro si trovino a passare per la capitale (addizionale commissariale sulle tasse auroportuali, tassa di soggiorno ) non è stato ancora pubblicato un rendiconto della gestione commissariale nè un aggiornamento della ricognizione del debito.

Ma non basta, da oggi avremo una società o un gruppo di società di consulenza sostituiranno il consiglio comunale come il commissario ha sostituito a sindaco.