RADICALI ROMA

COMUNE, A CHE GIOCO GIOCA IL PD? PER DUE SEDUTE CONSECUTIVE MANCA NUMERO LEGALE

rifiutimozDichiarazione di Riccardo Magi, consigliere capitolino Radicale eletto nella Lista Civica Marino

Qual è il senso politico del comportamento del Partito democratico in Aula Giulio Cesare in queste ore? Perché si offre una sponda all’opposizione e si indebolisce la maggioranza e la Giunta capitolina?
Nella seduta di ieri, quando l’Assemblea Capitolina aveva appena iniziato le votazioni sugli ordini del giorno dell’opposizione collegati alla proposta di delibera sull’Anagrafe Pubblica dei Rifiuti, il gruppo del PD ha determinato la mancanza del numero legale. Nei successivi quattro appelli, anziché consentire la ripresa dei lavori, le assenze nelle file del principale gruppo di maggioranza sono aumentate, mentre i cinque consiglieri della Lista Civica Marino e i quattro di Sel sono stati presenti fino alla chiusura della seduta. Anche oggi in seconda convocazione, con il numero legale sceso a un terzo, si è di fatto deciso di rinviare i lavori.
L’Anagrafe Pubblica dei Rifiuti garantirebbe la trasparenza sull’intero ciclo dei rifiuti e quindi l’inizio della svolta rispetto al “sistema Cerroni” che si basava proprio sull’opacità dei dati sul ciclo dei rifiuti. Per questo la delibera ha ottenuto il parere favorevole all’unanimità della Commissione Ambiente, è condivisa dalle forze di opposizione e ha il sostegno convinto dell’assessore Marino.
Credo quindi che gli elettori democratici del Sindaco Marino, i militanti del Pd e i cittadini romani sarebbero interessati a conoscere le ragioni del gruppo democratico in Campidoglio, che con il suo atteggiamento ostacola la discontinuità e il cambio di passo chiesto a gran voce dagli stessi vertici romani del partito, a partire dal segretario Cosentino e dal vicesegretario Nobili.