RADICALI ROMA

COMUNE ROMA: ANAGRAFE PUBBLICA DEGLI ELETTI, RIVENDICATA PRIMA DI ESSERE REALIZZATA

“Sull’Anagrafe Pubblica degli Eletti si evita puntualmente di ricordare il ruolo dell’iniziativa popolare promossa dei Radicali. A gennaio chiederemo all’ufficio di Presidenza di conoscere i dati patrimoniali dei consiglieri e le spese elettorali sostenute.”

Dichiarazione di Riccardo Magi, Segretario dell’Associazione RadicaliRoma

“Ci spiace constatare che nelle dichiarazioni fatte nei giorni scorsi da vari esponenti del Pdl romano, come in quella odierna del Presidente del Consiglio comunale Pomarici, in merito all’approvazione della delibera che istituisce l’Anagrafe pubblica degli Amministratori si eviti puntualmente di ricordare il fondamentale ruolo dell’iniziativa popolare come impulso e richiesta di una maggiore trasparenza delle istituzioni. L’”anagrafe pubblica” approvata dal Consiglio comunale di Roma circa venti giorni fa recepisce infatti alcuni punti qualificanti della proposta di Anagrafe Pubblica degli Eletti e dei Nominati, iniziativa che nell’ultimo anno e mezzo ha visto impegnati Radicali Italiani a livello degli enti locali, a livello nazionale ed europeo (dove si è ottenuto un importante risultato presso il Parlamento europeo). Questa battaglia a Roma è stata condotta attraverso lo strumento della delibera di iniziativa popolare e ha visto 7000 cittadini romani fare propria questa proposta sottoscrivendola.

Salutiamo altresì con favore l’impegno del Presidente a garantire la “piena ricezione” della delibera consiliare e auspichiamo che ciò possa avvenire in tempi davvero brevi, lo stesso valga per l’emendamento approvato che dispone la reintroduzione “con effetto immediato” delle riprese video delle sedute del Consiglio e il servizio di visione in streaming delle stesse dal sito del Comune, sospeso nei mesi scorsi per decisione unilaterale della Presidenza.

Cogliamo infine l’occasione per annunciare che, poiché in base alle disposizioni di legge già vigenti, all’art. 17 dello Statuto del Comune di Roma e all’art. 14 del Regolamento, i dati patrimoniali dei consiglieri e le spese elettorali sostenute, sono “depositati presso l’ufficio di Presidenza e sono liberamente consultabili da tutti”, nel mese di gennaio chiederemo all’ufficio di conoscere tali dati.”