RADICALI ROMA

CONGRESSO SDI, PANNELLA: AUGURI NECESSARIAMENTE SINCERI E PROFONDI AI COMPAGNI DELLO SDI

SPIACE DIRE A LOR SIGNORI CHE LA MORTE (ANCHE SOLO “APPARENTE”, DI COMA TERMINALE) DELLA RNP C’È SOLO NEI LORO INCUBI E NELLA PAURA DI UNA AUTENTICA GRANDE ALTERNATIVA LIBERALE, SOCIALISTA, LAICA, RADICALE AL LORO REGIME. Premesso che sarebbe proprio, letteralmente, “cretino” non augurare con la massima sincerità ai compagni dello Sdi il migliore successo del loro Congresso Straordinario che si apre tra poche ore a Fiuggi, ciò premesso – dunque – ritengo doveroso porci una domanda.
Cosa significa, a cosa può essere attribuito il fatto che a questa Fiuggi accorrono il Presidente del Consiglio, i Presidenti delle due camere e – certamente – uno schieramento di mass media assolutamente inedito per lo SDI?
Inedito, sottolineo.

Deve pur essere evidente a tutti che in poco più di un semestre Enrico Boselli, da quando ha cessato di parlare a nome della Rosa nel Pugno ha finalmente ottenuto dai media, specie della Rai Tv, una visibilità probabilmente maggiore che nei dodici anni precedenti.

Per farla breve si premia in tal modo il “merito” di aver voluto tentare di liquidare quanto era apparso e mostrato come “l’unico nuovo evento della politica italiana”: la RnP.

Mi auguro che la Costituente socialista (e la grande iniziativa di Bertinoro, dell’On. Turci) possa tornare ad essere avvertita, temuta anch’essa, dalle forze dell’oligarchia dominante del centrodestra e del centrosinistra, con la loro opposizione interna, di sistema, della sinistra comunista. Cioè dell’appendice comunista del sistema.

Trovo interessante che forze che avrebbero dovuto essere interne alla strategia “Democratica”, tentino lodevolmente di costituirsi in forza autonoma Semplicemente Alleata del futuro partito democratico.

Dai primi segnali invece dovrebbe apparire a tutti davvero eloquente il tripudio con cui questa Fiuggi viene salutata, onorata e integrata.

Senza ipocrisia mi pare doveroso e necessario prevedere che dopo questo sintomatico episodio si rafforzerà il tentativo di sepoltura di tutto quel che resta all’apparenza della RnP: cioè la RnP stessa e noi radicali, liberali, laici, socialisti.

Altre volte c’è accaduto di dovere l’indomani accompagnare al loro estremo riposo politico i campanari autorevolissimi che avevano annunciato la nostra (ogni volta definitiva) scomparsa.
Per quanto mi riguarda personalmente dedicherò e dedico i miei secondi 77 anni, con convinzione a che:

“VIVA LA ROSA NEL PUGNO!!!”, costituita (e non Costituente) come strumento e struttura dell’Alternativa socialista laica liberale radicale al Regime tutto, quello che tentò di ingiungerci, ignobilmente, di scomparire elettoralmente e politicamente ove non avessimo accettato l’ingiunzione, anche in quel caso, di abolire la denominazione anche elettorale di “Luca Coscioni” con i Piergiorgio Welby, e altri candidati della stessa risma.

Comunque sia chiaro che la Rosa nel Pugno fondata poco più di un anno fa, quella stessa, anche formalmente e istituzionalmente resta viva, perché sia possibile a tutti i compagni, in primis quelli dello Sdi, di tornare a raggiungerla.
Intanto ci auguriamo che dal Presidente del Consiglio ai Presidenti delle Camere ai sedici Ministri e ai tantissimi altri sia possibile prendere coscienza della necessità di dedicare quattro o cinque “giorni ufficiali” alla grande occasione e creazione a portata di mano per ottenere che venga scritta nella storia del nostro tempo, ed a suo favore, la pagina della Moratoria universale della pena di morte nel mondo.

Quattro o cinque giorni, signori compagni ed amici , per scriverla davvero o per definitivamente gettarla tra i rifiuti cui vengono da troppi di voi e troppo spesso gettate le grandi speranze, le grandi opere concepite e sul punto di vedere e di portare la luce.