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Conti pubblici, nella Finanziaria tassazione delle rendite al 20%

Il governo punta a portare al 20% la tassazione delle rendite finanziarie con la prossima Finanziaria. Lo anticipa il sottosegretario all’Economia, Alfiero Grandi: “E’un obiettivo per il 2008, come già il presidente Prodi aveva annunciato. E la Finanziaria è il classico strumento per una tale misura”.

Grandi dà ragione al ministro della Solidarietà sociale, Paolo Ferrero, che della necessità di un aumento aveva parlato pochi giorni fa. La misura, spiega il sottosegretario all’Economia, era originariamente contenuta nel disegno di legge delega che prende proprio il nome dalla rendita finanziaria: un provvedimento che prevedeva un prelievo del 20% per tutti i tipi di rendite.

“Poi – spiega ancora Grandi – si è scelto di toglierlo perché, fra governo e maggioranza, non si è riusciti a trovare la quadra della misura. Sono rimaste invece quelle sull’equiparazione dei fondi esteri e quelli italiani, la riforma degli estimi, l’Ici, eccetera, ma con riserva il governo, già allora, aveva deciso che avrebbe ripensato alla formula originaria”. Del resto, sostiene Grandi, c’è anche la necessità di portare la tassazione sulle rendite finanziarie ai livelli europei, che “sono fra il 20 ed il 22%”. Ora, forte della discussione di allora, il governo intende rimettere in campo il provvedimento, del quale, precisa ancora il sottosegretario, “è difficile dire quale maggior gettito porterà” perché “le previsioni di entrate erano riferite alla formulazione originaria”.

Ferrero, una settimana fa, aveva definito “una schifezza, molto al di sotto della media europea” l’attuale tassazione sulle rendite. Durante un’intervista a Radio Popolare, aveva osservato che “non è accettabile che un lavoratore paghi il 30% su quanto guadagna, mentre chi investe paga il 12,50%”. E aveva invocato un innalzamento al 20% spiegando, come ha ribadito oggi Grandi, che la decisione era stata già approvata nell’ultima Finanziaria “ma da otto mesi nel centrosinistra stiamo litigando su questo punto, e la decisione non è diventata ancora legge”.