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Corriere della Sera (ed. Roma) – Mafia Capitale «Sotto tutela» 2 appalti Ama

È uno dei primi effetti diretti dell’inchiesta Mafia Capitale: il prefetto Giuseppe Pecoraro ha commissariato, su richiesta di Raffaele Cantone, due appalti dell’Ama. Si tratta di gare del 2o11, finite sotto la lente dell’Autorità anticorruzione, che a metà dicembre aveva chiesto al Campidoglio e alle sue municipalizzate tutti gli atti amministrativi. Appalti plurimilionari, assegnati dalla società dei rifiuti a due cooperative del «sistema Buzzi». Uno è il Cns (Consorzio nazionale servizi) di Bologna, l’altra è la coop Edera di Franco Cancelli, finito agli arresti domiciliaci dopo le rivelazioni  dell’indagine sul «Mondo di mezzo» e poi liberato dal Riesame. Due nomi, Cns e Edera, che sono ricorrenti nelle gare dell’Ama e anche del Comune: il consorzio, nell’estate del 2014, è stato sul punto di aggiudicarsi anche i servizi scolastici ma poi la giunta Marino fece retromarcia. Il caso dell’Ama si riferisce alla gara n. 18 del 2011, per la raccolta differenziata del multimateriale, che venne aggiudicata dalla società di via Calderon de la Barca il 5 dicembre 2012: 21 milioni e 45o mila euro l’importo totale, diviso in cinque lotti, quattro a Cns e uno a Edera. Pecoraro, ieri, ha nominato i commissari: uno per Cns, due per Edera. Toccherà a loro, da adesso in poi, seguire passo dopo passo quegli appalti, sostituendosi di fatto alle due cooperative vincitrici. Decisione contro la quale Edera ha fatto ricorso al Tar: «II commissariamento – dice il legale Massimiliano Cesali – è stato disposto sulla base di ipotesi investigative. E ci sono in ballo i lavoratori con le loro famiglie». L’avvocato aggiunge: «Edera è una cosa diversa dal Consorzio nazionale servizi di Buzzi, è una sua concorrente».