Sembra non aver mai fine il calvario dell’Ara Pacis, il complesso museale progettato dall’architetto americano Richard Meier, inaugurato il 21 aprile 2006, e da anni al centro di polemiche. La Corte dei Conti ha annunciato, infatti, l’apertura di un’inchiesta sul raddoppio della spesa per costruire la teca a protezione del monumento, prevista originariamente in sette milioni di euro.
L’approvazione del progetto e l’aggiudicazione della gara è un’eredità lasciata dalla giunta Rutelli all’amministrazione Veltroni che ha provveduto a portare avanti i lavori di costruzione già avviati nel 2000. Un cammino lungo sei anni costellato da ritardi, dovuti soprattutto a scoperte archeologiche, e polemiche. A contestare l’opera, giudicata inadatta al contesto di piazza Augusto Imperatore, sono stati soprattutto l’allora sottosegretario ai Beni culturali Vittorio Sgarbi e Alleanza Nazionale.
Non a caso, oggi, il deputato di An Fabio Rampelli, in prima linea fin dal ’96 contro il progetto Meier, parla dell’indagine della Corte dei Conti come della “conferma di uno scandalo annunciato”. “Il raddoppio dei costi – ha aggiunto Rampelli – è la conseguenza di un progetto sbagliato: le numerose varianti in corso d’opera, le modifiche delle fondazioni per non andare a intercettare il porto di Ripetta e il Tevere, i ritrovamenti archeologici sulle quali è intervenuta la Sovrintendenza con la richiesta di cambiare il progetto, sono tutti errori da attribuire alla giunta comunale e al governo di allora”.
Il Campidoglio, che ha appreso dalla stampa la notizia dell’apertura dell’indagine da parte della Corte dei Conti, attraverso gli assessori alla Cultura e al”Urbanistica, Silvio Di Francia e Roberto Morassut, si dice fiducioso sul lavoro della magistratura, sottolineando che l’opera, negli anni, ha già superato il vaglio di tutti gli organi competenti.
“Sappiamo – affermano i due assessori – che le amministrazioni che si sono succedute hanno lavorato con impegno, rigore e trasparenza per la realizzazione di un’opera di valore architettonico e al centro dell’interesse dei turisti e dei cittadini”.