RADICALI ROMA

Corteo sul Mo, indagata una giovane pugliese

La procura della Repubblica di Roma ha iscritto sul registro degli indagati una giovane ragazza pugliese. R.E., nell’ambito dell’inchiesta sulla manifestazione svoltasi a Roma sabato scorso durante la quale un gruppo di aderenti ai centri sociali scandi’ slogan offensivi nei confronti delle vittime di Nassirya, bruciando tre manichini vestiti con le divise militari italiane, Usa e di Israele.

L’iscrizione, decisa dal procuratore di Roma, Giovanni Ferrara e dal pm Salvatore Vitello,e’ avvenuta in seguito alla trasmissione del rapporto della Digos di Roma, guidata da Lamberto Giannini, che ha svolto indagini e visionato filmati sulla manifestazione. Nel fascicolo aperto dalla procura si ipotizzano i reati di vilipendio alla bandiera, manifestazione oltraggiosa verso i defunti, offesa alla bandiera di uno stato estero e istigazione a delinquere. L’iscrizione sul registro degli indagati per ora riguarda soltanto la giovane pugliese identificata dalla Digos perche’ a volto scoperto mentre scandiva slogan oltraggiosi. Nei prossimi giorni potrebbero essere iscritte altre persone in corso di identificazione.

Vilipendio alla bandiera, manifestazione oltraggiosa verso i defunti, offesa alla bandiera di uno stato estero e istigazione a delinquere. Questi i reati ravvisati dalla Digos e contenuti nell’informativa consegnata alla Procura. Sarebbero stati Identificati altri 5 giovani. La ragazza pugliese è presente in diversi filmati tra i quali anche quelli dei telegiornali analizzati nel corso della settimana dalla Polizia di Stato. Il gruppo di giovani sarebbe lo stesso, secondo quanto accertato, che nel corso di analoghe manifestazioni, sempre nella Capitale, lo scorso 18 febbraio e il 30 settembre, furono denunciati per atti simili. Secondo quanto si e’ appreso la Digos di Roma sta inoltre terminando gli accertamenti su un altro gruppo più numeroso, che sarà denunciato, oltre ai reati addebitati a questo primo gruppetto, di accensione ed esplosione pericolosa, oltre ad aver violato la legge sul travisamento. Questo gruppo infatti è quello che materialmente ha appiccato il fuoco, una volta arrivati a piazza Venezia, ai tre fantocci di pezza.

La Digos della Capitale sta continuando ad esaminare diversi filmati girati quel pomeriggio nelle fasi che hanno preceduto i momenti di tensione e anche quelli che hanno ripreso il gruppo di estremisti proprio mentre scandiva slogan e dava alle fiamme i tre fantocci. Alcuni di questi filmati nelle prossime ore saranno trasmessi anche alle Digos di Padova e Foggia.