RADICALI ROMA

COSA E’ STATO FATTO PER RISOLVERE LA SITUAZIONE DEI PRONTO SOCCORSO ROMANI, DOVE SPESSO NON VIENE PRESCRITTA LA PILLOLA DEL GIORNO DOPO? LETTERA A MARRAZZO ED AI DIRETTORI SANITARI OSPEDALIERI DI ROMA

In data 29 gennaio ho inviato una lettera al Governatore della Regione Lazio On Piero Marrazzo e a tutti i Direttori Sanitari degli Ospedali pubblici o convenzionati della città, per conoscere cosa fosse stato fatto in questi mesi per risolvere lo scandalo della mancata prescrizione della pillola del giorno dopo, nei week end e nei giorni festivi.

 

Come abbiamo dimostrato con la nostra indagine di agosto 2008, a campione ma completa ed indicativa di un malcostume diffuso, nei presidi di urgenza dei nosocomi romani poter avere la prescrizione di questo farmaco contraccettivo di urgenza è una e vera propria roulette.

 

Purtroppo frequentissimi sono infatti i casi di mancata prescrizione del farmaco, da parte dei sanitari, che si appellano in modo improprio alla obiezione di coscienza, non evocabile in caso di contraccezione, ma solo di pratiche abortive.

 

Già alla presentazione del nostro report chiedemmo anche tramite stampa un intervento del Governatore, ma il suo silenzio e la mancata risposta ad ogni nostra sollecitazione ci porta ancora una volta a chiedere: cosa si è fatto per garantire la presenza nelle ore notturne di un’adeguata copertura del servizio? Come si pensa di dirimere la questione del fallace appello alla obiezione?

 

Mi sono rivolto, inoltre, direttamente, ai responsabili sanitari degli ospedali, affinché si coinvolgano e gestiscano questa incresciosa situazione, dove in una città dell’Occidente avanzato viene negato un diritto alla salute e alla procreazione responsabile con sotterfugi etico-giuridici, quando in molte dei Paesi europei e non dell’Occidente la pillola del giorno dopo, come il profilattico, è prodotto da banco senza obbligo di ricetta.

 

Attendiamo risposte esaurienti, magari la concessione finalmente di un incontro da parte di Marrazzo, che sull’argomento da molti mesi si nasconde, verosimilmente per non turbare equilibri politici interni alla coalizione, calpestando però in questo modo il diritto all’uguaglianza da parte dei cittadini.

 

IN caso di una sua mancata risposta, mentre ci stiamo preparando a ripetere l’indagine, ricorreremo al Difensore Civico regionale, organo statutariamente preposto alla tutela in seconda istanza dei cittadini, nei confronti delle inefficienze o negligenze dell’Amministrazione.

 

 

Demetrio Bacaro

 

Segretario Radicali Roma