RADICALI ROMA

Da Roma riparte la richiesta dal basso per il riconoscimento delle famiglie di fatto

Dichiarazione di Riccardo Magi, segretario di Radicali Roma

Riparte dalle città, Roma e Milano in testa, la richiesta di interventi immediati per colmare il divario tra il nostro paese e l’Europa sul fronte dei diritti civili.
Temi come il riconscimento delle famiglie di fatto, espulsi dal dibattito politico grazie alla classe dirigente di destra e di sinistra, non possono più aspettare e premono attraverso iniziative popolari partite in questi giorni a cominciare da Roma con la campagna “Teniamo famiglia”, lanciata da Radicali Roma e dall’associazione radicale Certi Diritti, con l’adesione di molti altri soggetti. I cittadini stanno rispondendo in modo massiccio perchè l’arretratezza del nostro paese è avvertita ormai da tutti.

In attesa di un intervento del Parlamento, i cittadini che stanno firmando a migliaia chiedono che Roma Capitale adotti anche la “famiglia anagrafica su vincolo affettivo” (così come definita dalla legge Regolamento anagrafico del 1989) per il riconoscimento dei diritti, dei benefici e dei servizi previsti ed erogati dall’amministrazione comunale.

Il riconoscimento delle nuove forme familiari non può attendere oltre, anche perché l’Italia è tra gli ultimi paesi europei (unico dell’Europa occidentale) a non avere una legge in merito, sebbene la stessa UE ce lo chieda, con la sua Carta dei diritti fondamentali e con la vasta legislazione in materia di antidiscriminazioni e ce lo chiedano la nostra Costituzione e le pronunce della Consulta. Ma uno schieramento reazionario, trasversale e con potere di veto, si ostina in una lettura funzionale all’arroccamento sulla formula della famiglia basata sul matrimonio, agitando lo spauracchio della lesione che questa potrebbe subire.