RADICALI ROMA

ddl Lanzillotta, liberalizzazioni, il minimo sindacale

Dice Alberto Mingardi, direttore generale dell’IBL: “la riforma dei servizi pubblici locali, nata sotto buoni auspici, sembra già sull’orlo del naufragio. L’emendamento Fugatti di fatto ne vanificherebbe ogni effetto positivo, lasciando di fatto aperta la porta all’affidamento inhouse. Sarebbe piuttosto utile cercare formulazioni più efficaci, come quella contenuta nella proposta di legge presentata da Linda Lanzillotta lo scorso maggio. Il nostro Istituto aveva espresso delle riserve sul primo progetto Lanzillotta, di cui questo rappresenta comunque un sensibile miglioramento, ma è chiaro che oggi si sta cercando di cambiare tutto perché nulla cambi”. Aggiunge Mingardi che “accanto alla liberalizzazione dei servizi pubblici locali occorre porre con forza il tema della privatizzazione delle municipalizzate: ciascuno di questi provvedimenti non può stare senza l’altro, senza perdere di efficacia e quindi senza generare quei benefici che i cittadini si aspettano”.

Sul ddl Lanzillotta, l’IBL ha pubblicato il Position Paper “Ddl Lanzillotta: liberalizzazioni, il minimo sindacale”, a cura di Luigi Ceffalo.