RADICALI ROMA

Derivati Comune di Roma, anche il consiglio comunale si occupi della vicenda

DERIVATI COMUNE ROMA, ANCHE IL CONSIGLIO COMUNALE SI OCCUPI DELLA VICENDA

Dichiarazione di Riccardo Magi, segretario di Radicali Roma, e Lidia Mazzola, presidente dell’Associazione Antigene

L’apertura dell’inchiesta della procura di Roma sui derivati stipulati dal Comune di Roma tra il 2002 e il 2007 fa sperare che finalmente si faccia luce su un’aspetto della gestione finanziaria del comune di Roma che la relazione della Corte dei conti di qualche mese aveva segnalato in tutta la sua gravità. Per questo circa due mesi fa abbiamo presentato l’esposto alla procura di Roma, per chiedere che si indagasse e si accertasse se tali contratti configurassero il reato di truffa.

Ma dov’è la politica? Anche in questa vicenda appare solo impegnata a sfuggire alle proprie pesantissime responsabilità di governo o di opposizione. Il sindaco Alemanno, per due anni commissario straordinario al debito della capitale non ha mai denunciato le caratteristiche dei derivati stipulati mentre era sindaco Veltroni, mentre l’amministrazione capitolina nei mesi scorsi ha negato l’accesso agli atti sulla documentazione relativa ai contratti. Da soli abbiamo lanciato appelli ai consiglieri comunali di tutti i partiti perchè facessero emergere la verità sui derivati stipulati dal comune di Roma e denunciassero le eventuali irregolarità nella negoziazione tra le passate amministrazioni e le banche.
Come risposta c’è stato il silenzio assoluto. Cosa intende fare Alemanno? Quale è la posizione dell’attuale opposizione in consiglio comunale?
Mentre la procura indaga il consiglio comunale ritrovi il senso del proprio ruolo e faccia luce su tutta la vicenda.

DERIVATI, GUIDI (PDL): COMMISSIONE AL LAVORO PER FARE CHIAREZZA (OMNIROMA) Roma, 01 set – «Al di là dell’indagine in corso della Procura della Repubblica per i contratti su derivati, stipulati dal Comune di Roma all’epoca delle ex giunte guidate da Walter Veltroni, credo opportuno approfondire lo scopo di queste operazioni dal punto di vista politico e amministrativo». È quanto dichiara in una nota Federico Guidi, presidente della Commissione Bilancio del Comune di Roma. «Mi viene spontaneo domandarmi, assieme a tutti i cittadini romani, – prosegue Guidi – se queste operazioni, compiute dal 2003 al 2007, siano state opportune o meno, se e quali tipo di conseguenze abbiano prodotte per le casse capitoline, e quali siano, e soprattutto saranno gli effetti sulle attuali finanze comunali». «E proprio per capirci meglio, nelle prossime settimane la commissione Bilancio effettuerà una serie di audizioni per conoscere la reale portata di tali operazioni di finanza straordinaria – aggiunge Guidi – invitando a partecipare, tra gli altri, sia i dirigenti comunali sia i politici in attività durante la passata gestione Veltroni». «L’obiettivo è di fare chiarezza – conclude Guidi – la speranza è invece di non incorrere in brutte sorprese, augurandoci, per il bene della città, che simili operazioni sui derivati non siano state prese con la stessa approssimazione e superficialità che ha contraddistinto la politica economica delle giunte comunali di sinistra»