RADICALI ROMA

'Dico': il comune sostiene il corteo del 10 marzo

Il Comune di Roma ha deciso di patrocinare la manifestazione nazionale sulle unioni civili, dal titolo ”Diritto Ora!”, in programma il pomeriggio del 10 marzo in piazza Farnese e che vedra’ la partecipazione di Andrea Occhipinti.

Lo rende noto il presidente dell’Arcigay Roma Fabrizio Marrazzo spiegando che servira’ ”per richiedere una legge nazionale sulle Unioni Civili, una legge che elimini le discriminazioni per le coppie conviventi, che purtroppo ancora oggi non si vedono riconosciuto nessun diritto, dall’assistenza sanitaria, al permesso di soggiorno”.
”Per questo motivo abbiamo deciso, con il supporto del Comune, – ha aggiunto, in una nota, il presidente – di fare una campagna che mostra la quotidianita’ della coppia, con delle foto Polaroid, sia perche’ in questo mese corre il 60anniversario della prima macchina polaroid, sia perche’ per molti anni le Polaroid hanno accompagnato la vita delle coppie gay e lesbiche, che per motivi di riservatezza fotografavano i propri momenti di coppia con delle Polaroid, in modo che nessun altro potesse vederli, specialmente nei piccoli centri, dove il fotografo che sviluppava le foto poteva conoscere gli interessati”.

Lo slogan dell’iniziativa sara’: ”Sveglia e’ l’ora dei diritti!” e su oltre 1000 autobus di Roma, saranno affissi manifesti cosi’ come a Bologna e in tutta’ l’Emilia Romagna.
”Hanno aderito alla manifestazione – ha concluso Marrazzo – molti gruppi politici e personaggi del mondo della politica e dello spettacolo, come il nostro amico Andrea Occhipinti che proprio in questi giorni ha rilasciato un intervista dove dichiara pubblicamente come sia stato difficile per lui essere un sex simbol e dover nascondere il proprio compagno”.

La replica dell’opposizione
”Una follia. Non trovo altre parole per esprimere il mio dissenso al patrocinio del Comune di Roma alla manifestazione del 10 marzo dell’Arcigay. Credo che Veltroni debba chiarire in aula questa posizione”. Lo sostiene il capogruppo Udc al Comune di Roma Dino Gasperini, che ha presentato una question-time al sindaco di Roma sulla vicenda. ”Neanche un euro deve essere speso da parte del Comune – ha aggiunto – per una manifestazione inutile, vecchia di anni, che spacca la societa’ e non serve a nessuno. Se il Comune ha deciso di spendere dei soldi, allora lo faccia per aiutare chi ne ha realmente bisogno, chi e’ in difficolta’. Aumenti i fondi per le famiglie, per le ragazze madri che decidono di portare a termine la propria gravidanza”.
Secondo l’esponente dell’Udc e’ ”inaccettabile e vergognosa qualsiasi spesa del Comune finalizzata a un nuovo Gay Pride”.