RADICALI ROMA

Disabile si fa arrestare per avere assistenza

Si fa arrestare in ospedale al Fatebenefratelli di Roma dai carabinieri per avere assistenza. È la storia di Fabio Tursi, 28 anni, costretto su una sedia a rotelle dopo un incidente. Il giovane ieri ha tentato di farsi ricoverare all’ospedale Fatebenefratelli di Roma ma quando i medici lo hanno dimesso li ha minacciati di proposito per farsi arrestare. Per lui, sfumata la possibilità di una corsia di ospedale, anche una cella del carcere poteva essere occasione di assistenza e compagnia.
Fabio, secondo il suo legale, l’avvocato Antonio Barbieri, vive da solo in un appartamento al Casilino, senza acqua né luce e riesce a sopravvivere grazie alla carità e all’assistenza di un vicino.
Ieri, disperato, ha chiamato un’ambulanza e si è fatto accompagnare in ospedale. I medici, dopo averlo visitato, ne hanno disposto le dimissioni. Fabio, in preda a una crisi, ha scongiurato che lo ricoverassero: “Vi prego – ha detto – se non mi tenete in ospedale non so come fare. Non ce la faccio più, sono paralizzato e non ho più nessuno”.
Ma le richieste del giovane non sono state accolte: i medici minacciati, hanno dovuto chiamare i carabinieri che hanno portato Fabio in carcere.
“La vicenda di Fabio – spiega l’avvocato Barbieri che domani assisterà Tursi durante l’udienza di convalida dell’arresto effettuato per minacce e resistenza – è disperata. Non ha nessuno, è solo ed è costretto da anni su una sedia a rotelle. Chiedo che su questa vicenda intervengano i servizi sociali”.