I Comitati promotori dei referendum parzialmente abrogativi della legge 40/2004 convocano, dalle 10.30 alle 12.30 di giovedì 28 aprile 2005, una manifestazione davanti alla sede Rai di viale Mazzini, per chiedere che la Rai faccia da subito informazione completa e corretta sui referendum previsti il 12 e 13 giugno 2005, in conformità a leggi e regolamenti, e agli obblighi del servizio pubblico radiotelevisivo.
Ad essere ancora una volta fortemente a rischio è il diritto di ogni cittadino elettore ad essere completamente e correttamente informato per avere la libertà di fare le proprie scelte, contro la volontà manifesta di tanti di impedire la partecipazione al voto vietando informazione e conoscenza.
I Comitati promotori, a questo proposito, denunciano il silenzio mediatico pressoché assoluto caduto sulla consultazione referendaria a partire dal 30 settembre 2004, peraltro in palese violazione di due delibere della Commissione parlamentare di Vigilanza.
Dal 12 aprile è poi cominciato il periodo di campagna referendaria regolato dalla legge sulla par-condicio, ma nulla si è visto sui teleschermi del servizio pubblico radiotelevisivo, che così finisce per essere sempre più servizio di “parte”, al servizio di coloro che vogliono invalidare la consultazione sommando all’astensione fisiologica propria di ogni consultazione elettorale quella indotta dall’assenza di informazione televisiva.
Comitati promotori, a differenza di altri Comitati che si sono costituiti per la campagna referendaria, chiedono da subito semplicemente un dibattito vero, un libero confronto fra le ragioni del Sì e del No (o dell’astensione), chiedono che i referendum non vengano invalidati dalla Rai.