RADICALI ROMA

Domani di nuovo a Ostia per un mare libero tutto l’anno

Dichiarazione di Riccardo Magi, Consigliere Radicale al Comune di Roma, 
e di Paolo Izzo, Segretario dell’associazione Radicali Roma
«Saremo di nuovo a Ostia domani sabato 6 settembre, dalle 15 alle 20, al km. 6.00 della Litoranea di Castel Porziano, all’interno del 3° cancello, con una delegazione di Radicali Roma e con Franco Giacomelli dell’associazione “Mare Libero”. In occasione dell’incontro tra cittadini e istituzioni intitolato “Un’altra idea di litorale è possibile” che vedrà la partecipazione, tra gli altri, degli assessori Paolo Masini ed Estella Marino, nonché del presidente del X Municipio Andrea Tassone, non possiamo far mancare la voce e la presenza di chi come noi si sta battendo da anni per la visibilità e la fruibilità del litorale di Ostia da parte di cittadini romani e turisti stranieri. Come ormai tutti sanno, dopo il nostro esposto alla Procura dell’ottobre 2013, finalmente a luglio scorso sono stati riaperti presso il Pontile di piazza Ravennati due varchi di accesso libero e gratuito al demanio pubblico, per i quali stiamo a tutt’oggi chiedendo una urgente “messa a norma”, onde evitare che i “padroni del mare”, dopo tante nostre battaglie, ne richiedano nuovamente la chiusura per motivi di sicurezza. A maggior ragione ora che la stagione balneare sta finendo, infatti, è vieppiù necessario che aumentino e non diminuiscano le possibilità per i cittadini di accedere al mare per tutto l’anno e in qualunque orario, come previsto dalla normativa vigente nazionale ed europea, e non solo quando stabilito dai titolari delle concessioni balneari, che spesso chiedono anche un dazio sul passaggio (come da noi a più riprese testimoniato). Anche per questo domani raccoglieremo le sottoscrizioni dei cittadini per una nuova petizione al Comune di Roma, affinché esso renda immediatamente effettiva la fruibilità e la visibilità del litorale romano 24 ore su 24 e 365 giorni su 365, anche in attuazione del vecchio Piano Utilizzo Arenili nonché di quello nuovo, che sappiamo essere in definizione proprio in questi giorni».